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Zanetti: “Quando tornano Suslov e Duda, i tempi per Harroui! Su Mosquera, Tengstedt, Frese…”

Zanetti: “Quando tornano Suslov e Duda, i tempi per Harroui! Su Mosquera, Tengstedt, Frese…” - immagine 1
Paolo Zanetti, tecnico del Verona, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta di ieri contro il Torino. Queste le sue parole.
Marco Astori

Paolo Zanetti, tecnico del Verona, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta di ieri contro il Torino. Queste le sue parole riprese da Tmw.

BELAHYANE - “Sono giocatori importanti, che stiamo scoprendo e che soprattutto hanno la mente sgombra. Cosa che magari chi è qui da più tempo non ha, avendo delle scorie. Pensavamo di poter riprendere la partita, poi ci siamo fatti gol da soli e la cosa si è complicata”.


SCORIE - "Le vedo per quello che vedo in campo. I ragazzi si impegnano, ma ultimamente lasciamo delle cose in campo. Se si perdono delle partite, vanno perse perché gli avversari sono più forti. Meglio non fare certi regali”.

INFORTUNATI - "Duda e Suslov spero di recuperarli per il Como, per Serdar ci vorranno altre tre settimane, ha una lesione di secondo grado e ci vogliono due mesi perché sia ricondizionato, Harroui cinque settimane, Frese ha un'infiammazione, gli abbiamo chiesto di stringere i denti, l'ha fatto e sono contento".

MOSQUERA E TENGSTEDT - "Non è un problema finché segnano entrambi. Significa che li stiamo usando nella maniera giusta, poi possono giocare anche insieme. A livello di numeri di gol, essendo una squadra che lotta nelle parti basse, abbiamo ottimi numeri. Bisogna aggiustare quelli difensivi".

ESPULSIONE - “Purtroppo è successo, nel calcio a volte capitano questi episodi. Io come allenatore mi prendo la responsabilità, poi parlerò con i ragazzi su cosa fare meglio. Questa partita non ci deve ridimensionare. Noi ci dobbiamo salvare all’ultima giornata. Per competere all’ultima giornata bisogna dare il massimo tutti al 100%”.

ERRORI - “Abbiamo fatto degli errori, concessi a ragazzi giovani e nuovi mentre dai giocatori importanti mi aspetto una certa forza mentale. La responsabilità degli errori della mia squadra me la prendo io, ma il risultato va di conseguenza. La prestazione c’è stata, significa che la squadra ha dei valori ma deve crescere in alcune cose”.

RABBIA - "Tanta, però devo essere coerente con quello che dico ai miei giocatori, perdiamo o vinciamo insieme e la responsabilità è mia, abbiamo fatto degli errori che dovevamo evitare ma non verrò mai a colpevolizzare i singoli. La squadra ci ha provato fino all'ultimo e sono usciti dei valori importanti, ragazzi che vanno in campo con sfrontatezza e libertà mentale, in altre situazioni abbiamo sbagliato, adesso mi interessa che la squadra si compatti subito, trovi le energie per diventare ancora più squadra. Dawidowicz era distrutto nello spogliatoi, queste cose accadono ora troverà lui dentro di sé il motivo, io devo trovare la chiave giusta per fare in modo che queste cose non accadono più".

DIFESA - "Il problema è non essere riusciti a dare continuità di squadra dopo l'ottima prova di Genova, stiamo perdendo qualche duello di troppo oltre ad ingenuità che ci costano troppo caro, davanti andiamo bene, fare due goal al Torino non è semplice, tanto meno in dieci e continuare a provare a riprendere la partita. In casa basta una scintilla per tirare fuori quel qualcosa in più. Dobbiamo essere più attenti, precisi, puliti e anche umili, una squadra che si deve salvare deve partire prima dai goal da non prendere perchè davanti ne facciamo ma non possiamo pensare di battere il Torino 4-3. Lavoreremo in settimana per cercare di non ripetere gli errori e far subentrare fin da domani una voglia di rivalsa che penso, anzi sono sicuro sia già dentro tutti noi".