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Palladino: “Rigori, la gerarchia tra Kean e Gudmundsson è questa: è andata così! De Gea fenomeno”

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L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha parlato così in conferenza stampa e a DAZN dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, un match in cui è successo di tutto.
Guglielmo Cannavale

L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha parlato così in conferenza stampa e a DAZN dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, un match in cui è successo di tutto: "E’ una vera soddisfazione aver vinto una gara così. La cercavamo da tanto tempo. Vedo sempre tanto impegno negli allenamenti, sono felice che questo successo sia arrivato stasera contro un grande Milan. Ho ringraziato i ragazzi perché Firenze e la Fiorentina si meritavano una notte così: è un successo dedicato ai tifosi e al nostro presidente", riporta Firenzeviola.

GUDMUNDSSON - "È un campione. È forte come avete detto. Per noi è importantissimo nonostante sia arrivato tardi e con dei fastidi muscolari. Non l'abbiamo avuto subito ma adesso sta tornando in condizione. E' imprevedibile, si sacrifica e sa giocare a calcio. Ce lo godiamo".


KEAN - "Di solito gli attaccanti vivono di gol e emozioni. Sul rigore sbagliato poteva buttarsi giù e invece ha continuato a lottare e aiutare la squadra. E' stato un esempio, l'emblema di tutta la squadra. Sta facendo molto bene. Il tiro oltre il 90' è un segnale del suo strapotere fisico. Ha ancora margini di miglioramento però".

MIGLIORAMENTO - "Mi è piaciuto lo spirito di squadra. Oggi hanno difeso con coraggio e qualità. Giocare contro questo Milan è complicato. Oggi erano tutti i titolari loro. Mi è piaciuta tutta la squadra. Difendere insieme ti da grandi valori anche umani. Oggi dobbiamo difendere tutti perché sennò le squadre ti mettono in difficoltà. In fase di gioco si può e si deve migliorare. Stiamo recuperando alcuni giocatori come Adli che ancora non ha i 90 minuti. Serviva una vittoria così".

RIGORISTA - "Le gerarchie le ho stabilite io: il primo rigorista è Gudmundsson, il secondo è Kean. Ma oggi è stato Albert a cedere il pallone a Moise: serve anche umanità e altruismo e penso che oggi i due lo abbiano mostrato. Questo ti fa capire l'altruismo e lo spirito che c'è. Scherzavano anche nello spogliatoio. Questo mi piace perché tra uomini ci si parla. Dopo il match scherzavano sul prossimo. Abituatevi a questo".

NOSTRA FIORENTINA - “Non è la mia, è la “nostra” Fiorentina. Dobbiamo continuare a lavorare giorno dopo giorno. L’emblema è Kean, che dopo aver sbagliato il rigore ha lottato tanto ed è stato un punto di riferimento per i compagni. Sono felice per tutti”.

CON LE BIG - “E’ compito mio inculcare la stessa mentalità in tutte le gare, che siano big o piccole le squadre che affrontiamo. Bisogna avere sempre le antenne dritte. Se oggi in Serie A abbassi l’attenzione vai in difficoltà con tutte”.

RIGORI - “Ne ho parlato con Fonseca… bisogna modificare il regolamento, vengono concessi rigori con troppa facilità. Ogni contatto minimo porta al rigore”.

DE GEA - “E’ stato un fenomeno, si è comportato da campione. Porterà in dono qualcosa agli allenamenti ma siamo noi che dobbiamo ringraziarlo perché ci ha fatto vincere”.

ESPULSIONE - “Oggi Kean ha fatto una grande gara, è stato uno dei migliori in campo. E’ stato un leone e non si è buttato mai giù. In occasione del rosso… mi sono lamentato perché a mio avviso non c’era un fallo su Kean ma anzi l’azione è stata fermata”.

NUOVI - "Adesso non parliamo del mercato, ma tanti calciatori sono arrivati alla fine. E Adli è arrivato in condizioni fisiche non ottimali per giocare dall'inizio, abbiamo dovuto farci un grande lavoro. Lui come Gud. Come loro abbiamo recuperato anche Richardson, entrato alla grande. Ringrazio lo staff che li allena bene".