sosfanta focus NEWS – Le ultime su Belotti, Bremer, K. Thuram e Rrahmani! David, Leao, Meret, El Shaarawy, Dovbyk, Gud…

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NEWS – Le ultime su Belotti, Bremer, K. Thuram e Rrahmani! David, Leao, Meret, El Shaarawy, Dovbyk, Gud…

Tommaso Lerro
Arrivano novità sugli infortunati e sulle formazioni di oggi da parte dei quotidiani, ecco gli aggiornamenti per il fantacalcio.

Arrivano novità sugli infortunati e sulle formazioni di oggi da parte dei quotidiani, ecco gli aggiornamenti per il fantacalcio.

BELOTTI - Brutto infortunio ieri per Andrea Belotti, uscito dal campo contro l'Inter per una distorsione al ginocchio. Secondo La Gazzetta dello Sport, per il Gallo potrebbe esserci la rottura del crociato, sospetto che il tecnico Pisacane ha provato a scacciare nel post partita: "Ha sentito crac, ora incrociamo le dita". Saranno decisivi gli esami strumentali a cui Belotti si sottoporrà oggi, c'è il timore di un infortunio serio.

RRAHMANI - Nuovi guai per Amir Rrahmani. Il difensore del Napoli era atteso contro il Milan ma Antonio Conte ieri ha annunciato il suo forfait, il centrale ha subito un nuovo stop. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, il difensore kosovaro potrebbe rientrare addirittura dopo la sosta di ottobre, salterebbe dunque anche Sporting e Genoa per tornare il 18 ottobre contro il Torino. Da chiarire ora lo stop e il problema accusato da Rrahmani con gli esami del caso nelle prossime ore.

BREMER E THURAM - Condizioni da valutare per Bremer e Thuram, usciti ieri nel match tra Juve e Atalanta. Questo il punto sulle loro condizioni nell'edizione odierna del Corriere dello Sport: "Ci sono un po' di nuvole nel cielo sopra la Continassa e non solo per la seconda frenata consecutiva in campionato perché il pari con l'Atalanta lascia anche due infortuni a due pedine chiave dello scacchiere bianconero, Bremer e Thuram, usciti entrambi acciaccati. Il pensiero principale corre al centrale brasiliano perché si tratta di un «fastidio alla zona mediale del ginocchio sinistro», quello operato e quindi le antenne in casa bianconera sono drittissime, anche se non si respira particolare pre-occupazione. «Credo non sia niente di grave» tranquillizza Igor Tudor. Chiaramente la situazione verrà monitorata in previsione della sfida contro il Villarreal di mercoledì prossimo e lo stesso discorso vale per Khéphren Thuram, che ha lasciato il posto a McKennie a causa di un «indolenzimento al polpaccio sinistro». Le valutazioni dello staff medico chiariranno meglio lo scenario anche se la preoccupazione resta perché il centrocampista francese già a Verona era apparso in chiara difficoltà fisica, tanto da venire sostituito, e ieri dopo un primo tempo positivo si è dovuto fermare. Lo sguardo infatti adesso va alla Champions e a una sfida già fondamentale per il cammino dei bianconeri, com'è quella di Villarreal e l'eventualità di dover rinunciare a due interpreti fondamentali come Bremer e Thuram rappresenta un rischio non di poco conto. Per il peso e la leadership di Gleison nel cuore della difesa e per l'impatto fisico e tecnico del francese in mezzo al campo, reparto dove le rotazioni sono già ridotte", si legge.


DAVID - Jonathan David diventa un caso nella Juve, ieri neanche un minuto contro l'Atalanta. Così La Gazzetta dello Sport: "Tutta colpa... della fatica di Bremer. O forse no. "Peccato non aver potuto sfruttare l'ultimo cambio con Jonathan David", si è rammaricato Tudor al termine del pareggio ottenuto in rimonta dalla sua Juve contro l'Atalanta. Ma la necessità di inserire Cabal, che ha comunque firmato la rete dell'1-1,  ha costretto il canadese a osservare per tutti i novanta minuti dalla panchina. Un fatto che non può non sollevare dubbi in casa juventina: come si è passati da un attaccante che sembrava essere designato a essere il centravanti titolare della Juve a uno che ha giocato appena 91 minuti degli ultimi 360? L'arrivo di Jonathan David a parametro zero dal Lille era stato il primo acquisto della nuova dirigenza bianconera guidata da Damien Comolli ed era apparso un chiaro messaggio a Dusan Vlahovic, destinato a lasciare i bianconeri a scadenza nel giugno del 2026. E pure le scelte di Tudor erano state nette: nelle gerarchie il canadese partiva decisamente avanti al serbo, tanto da aver giocato dall'inizio tutte le amichevoli principali. E le prime uscite stagionali sembravano aver confermato la bontà della decisione: David in gol da titolare nell'ultimo test contro l'Atalanta e al debutto in Serie A contro il Parma e Vlahovic sempre a segno da subentrato. Certo, l'ex Lilla aveva palesato un po' di ritardo di condizione (anche a causa della struttura fisica) e sembrava ancora doversi integrare al meglio con i nuovi compagni, ma le premesse erano positive. Tutto, però, è cambiato a cavallo della trasferta di Genova: un gol facile facile sbagliato dal canadese, la seconda rete decisiva del serbo dalla panchina e l'arrivo di Openda dal Lipsia, che ha finito per scombinare i piani di Tudor. Resta quindi l'interrogativo sul fatto che l'allenatore della Juve abbia chiare le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione e come utilizzarli al meglio: "David vuole giocare vicino alla porta, Openda vuole solo spazio e quando giocano dietro si devono adattare. Io devo essere bravo a farli giocare nel sistema che adottiamo", ha ribadito l'allenatore della Juve dopo l'1-1 contro l'Atalanta. E allora, perché scegliere l'ex Lipsia dall'inizio per una squadra che ha avuto il 67% di possesso palla e non ha mai avuto la possibilità di agire di rimessa? Probabilmente, non è stata tutta colpa... della fatica di Bremer”.

MILAN - Il Milan si prepara al big match di questa sera contro il Milan. Massimiliano Allegri è pronto a schierare il solito pacchetto difensivo, con Tomori, Gabbia e Pavlovic davanti a Maignan. Saelemaekers ed Estupinan pronti sugli esterni e conferma a centrocampo per Fofana, Modric e Rabiot, panchina attesa per Loftus-Cheek. Pochi dubbi anche in attacco, con Gimenez nettamente favorito su Nkunku secondo La Gazzetta dello Sport per affiancare Pulisic. Rafa Leao ci sarà, ma pronto dalla panchina a subentrare a gara in corso.

NAPOLI - Emergenza difesa per Antonio Conte, con il Napoli che perde nuovamente Rrahmani dopo lo stop di Buongiorno e non solo: Spinazzola e Olivera non sono partiti per la trasferta a causa di un affaticamento. Quotazioni in forte rialzo dunque per Gutierrez, arrivato in estate da infortunato e pronto a esordire sulla fascia sinistra. I due centrali saranno Beukema e Juan Jesus, con Di Lorenzo sulla destra davanti a Meret, con una percentuale di titolarità leggermente superiore a Milinkovic-Savic secondo La Gazzetta dello Sport. C'è anche l'opzione Marianucci in difesa, ma è sfavorito. A centrocampo pronti Lobotka, De Bruyne e Anguissa, con Politano e McTominay insostituibili e Hojlund in netto vantaggio su Lucca per una maglia dal 1'.

ROMA - La Roma si prepara ad affrontare il Verona nel match delle 15. Pochi cambi attesi per Gasperini, che conferma Celik (più di Hermoso), Mancini e N'Dicka davanti a Svilar. Torna Wesley dal 1' sulla fascia destra, favorito su Rensch, con Koné e Cristante a centrocampo e Angelino sulla sinistra. Secondo il Corriere dello Sport, c'è El Shaarawy in vantaggio su Pellegrini. Gioca Soulé, la novità riportata da Il Tempo è Dovbyk titolare al posto di Ferguson.

BOLOGNA - Occhio, come sempre, al Bologna di Vincenzo Italiano. Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, si preparano alcuni di cambi di formazione verso il Lecce. Tra una partita e l'altra di Europa League potrebbe essere il turno di Ravaglia in porta al posto di Skorupski, in difesa può toccare a De Silvestri a destra, Heggem e Lucumì al centro e Miranda a sinistra, con possibile panchina per Holm, Lykogiannis, Zortea e Vitik. Torna tra i convocati Pobega, che può subentrare a partita in corso al posto di Moro o dell'insostituibile Freuler. Trequarti che potrebbe invece essere composta dal solito Orsolini, Fabbian e Dominguez, l'argentino potrebbe giocare così come De Silvestri in quanto fuori dalla lista Uefa. Ma i dubbi sulla trequarti restano aperti. Sorpresa in attacco, con Dallinga che potrebbe far rifiatare Castro.

FIORENTINA - Nella Fiorentina restano alcuni dubbi di formazione ma si va verso la difesa a tre nel derby contro il Pisa. Comuzzo, Marì (in ballottaggio con Pongracic) e Ranieri sono in pole. A centrocampo Dodo, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Fazzini e Gosens. Davanti con Kean si va verso il ritorno di Gudmundsson. C’è anche l’opzione di un tridente con Dzeko ma in questo momento ipotesi sfavorita.

PISA - Per il Pisa c’è il derby contro la Fiorentina. Gilardino è pronto a schierare Canestrelli, Caracciolo e Bonfanti in difesa. A centrocampo torna Touré, poi Aebischer, Akinsamiro e uno tra Leris e Angori, c’è ancora ballottaggio. Dubbio anche sul modulo: 3-5-2 con Marin o 3-4-2-1 con Tramoni, che è ancora in ballottaggio. Davanti Nzola supportato da Moreo, verso una maglia da titolare.

LECCE - Il Lecce prova a uscire dal momento difficile oggi contro il Bologna. Di Francesco non dovrebbero però rivoluzionare troppo. In difesa dovrebbero giocare Kouassi e Tiago Gabriel con Gaspar, c’è un ballottaggio a sorpresa tra Gallo e Ndaba. A centrocampo si va verso una linea con Coulibaly, Ramadani e Sala. Davanti Pierotti, Stulic e uno tra Morente e Banda, in balottaggio col primo leggermente favorito.

VERONA - Il Verona sfida la Roma e Zanetti ha sostanzialmente un solo dubbio di formazione. È a centrocampo, tra il recuperato Gagliardini e Akpa Akpro. Per il resto Nunez, Nelsson e Frese in difesa, Belghali, Serdar, Bernede e Bradaric a centrocampo. Davanti nessun dubbio su Orban e Giovane, giocheranno loro.