CASTELLANOS - "Ma avete visto che tecnica ha Castellanos? E ora ha pure esordito con l’Argentina. Bisogna sempre concedere ai giocatori di ambientarsi. Tavares uguale, visto che giocatore è? E ora vedrete anche Gigot".
ZACCAGNI - "È un calciatore della Nazionale e un punto di riferimento della squadra, mi ritrovo molto nella scelta di Baroni".
CASTROVILLI - "Ha parlato con Baroni, insieme hanno concordato tutto ed era sereno. Dopo quello che ha subito al ginocchio vogliamo rischiare che tornino i problemi? Non possiamo sovraccaricare un ragazzo che in passato è stato martoriato dagli infortuni con tre gare a settimana. Vedrete che Castrovilli giocherà presto. Ci puntiamo e lo abbiamo preso per darci quella qualità che in tanti dicono che non abbiamo. Il calciatore poi sa perfettamente che dopo gennaio, sperando che accederemo alla fase ad eliminazione diretta, verrà inserito anche in lista Uefa".
CATALDI - "Mica Cataldi l’ho mandato via io. La Fiorentina lo voleva e alla fine l’ha preso".
FOLORUNSHO - "A un certo punto sembrava dovesse arrivare a furor di popolo, ma non si può comprare a sproposito".
BARONI - "Ora la squadra mi sembra più libera, serena. Abbiamo allestito un gruppo con forza fisica, carattere e con qualità tecniche. Adesso si dovrà solo amalgamare e come è giusto che sia mister Baroni dovrà trovare la formula giusta per farla esprimere al meglio. Ci possiamo permettere addirittura di tenere a riposo per precauzione uno come Gila contro il Milan".
COLLETTIVO - "Noi puntiamo sul collettivo, non sul singolo. Il calcio è un gioco di squadra in cui ogni giocatore svolge una propria funzione e ha un peso. Da noi non ci devono essere prime donne, ma tutti devono dare il massimo con umiltà. Qui non c’è più gente presuntuosa, tutti stanno al servizio della squadra, basta vedere l’esultanza col Milan. Ora c’è una sana competizione, non più mors tua vita mea".
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