MOMENTO - "E' normale la reazione dei tifosi, noi non siamo contenti come non lo sono loro. Abbiamo fatto troppi pareggi e solo due sconfitte, dobbiamo fare meglio. Siamo la Juve, dobbiamo alzare il livello e vincere di più. Lo dico anche ai tifosi: dobbiamo prenderci responsabilità, ogni giorno diamo il 100% per fare meglio. Non siamo contenti, ma la strada è giusta per arrivare al nostro livello massimo".
IMPATTO - "E' un onore giocare alla Juve, l'ho visto dal primo giorno che è un livello mondiale dentro e fuori dal campo. Ho sempre giocato con le pressioni, giochi anche per questo. Possiamo imparare tante cose, abbiamo giocato bene e avuto momenti buoni. La qualità c'è, dobbiamo trovare il modo per fare meglio. Dobbiamo battagliare, arriveremo al nostro massimo livello".
ATALANTA - "E' una partita speciale per me, ho fatto tre anni bellissimi lì con società e squadra. Ma penso alla mia squadra, possiamo fare meglio. E' un'altra gara nella quale voglio fare meglio, questa è la mia priorità. Accoglienza? Forse fischi, o forse un abbraccio... Ho avuto messaggi brutti ma anche belli, è il mondo del calcio".
CAPITANO - "E' un grande onore essere il capitano della Juve, voglio essere un leader. In campo non cambia troppo avere la fascia, voglio sempre aiutare la squadra. Sono stato capitano in Olanda per un paio d'anni, quando il mister me lo ha detto è stato un grande onore".
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