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Italiano: “Vado via e vi spiego perché! Tre anni bellissimi, la partita che rigiocherei, il futuro…”

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Vincenzo Italiano dice addio alla Fiorentina: ecco le parole dell'allenatore a DAZN e in conferenza stampa dopo la partita contro l'Atalanta.
Alessandro Cosattini

Vincenzo Italiano dice addio alla Fiorentina. Ecco le parole dell'allenatore a DAZN e in conferenza stampa dopo la partita contro l'Atalanta, riportate da TMW: "Potevamo anche noi oggi arrivare con un giusto premio. Sono stati 3 anni bellissimi, penso di andarmene diverso e migliorato per quello che mi hanno dato società i ragazzi e il popolo viola. Non abbiamo aggiunto un trofeo, ma il percorso è stato grandioso. Mi dispiace per i ragazzi, la gente meritava la gioia che ha avuto Bergamo. Sono stati 3 anni positivi, per i rapporti creati con i ragazzi. Il calcio è strepitoso, mi emoziono perché andare via e lasciare questo legame è un qualcosa di non bello. Si aprono nuove pagine, ma i rapporti creati rimarranno per sempre".

MOTIVI ADDIO - “Vado via perché quando si arriva a un certo livello e non riesci ad andare oltre, l’ambiente chiede anche uno sforzo maggiore, io ho dato il massimo e allora è giusto voltare pagina e ripartire, lasciare spazio a nuove idee che può far crescere ancora questi ragazzi. Questo ho detto al presidente e al direttore quando ho deciso. Sono stati momenti indimenticabili nello spogliatoio, con le parole del capitano e del direttore. Nella vita e nel calcio si aprono nuove pagine. Sono stati 3 anni favolosi: ci siamo posti l'obiettivo di correre forte su tutte le competizioni e ci siamo riusciti. Sia io che i ragazzi siamo cresciuti come conoscenze e di questo ne sono felice".


CRITICHE - "Chi lavora a Firenze e inizia un percorso con la maglia viola, sa che deve dare tanto e che la gente spinge per ottenere grandi risultati. Dopo 3 anni ho capito che certi attacchi sono dettati dalla passione. Certe critiche mi hanno aiutato, altre le ho accusate ma si riparte e questi sono i risultati. Non abbiamo chiuso con un trofeo, ma Gasperini mi ha detto che il percorso in futuro verrà sempre ricordato".

FUTURO - "Vediamo di iniziare a programmare il futuro, come farà il nostro direttore che farà con amore e intelligenza. Devo ponderare bene le scelte, facendo un percorso per migliorare e togliermi grandi soddisfazioni. C'è tempo per scegliere bene".

ELOGI GASP - "Questa decisione definitiva l'abbiamo presa tutti insieme non tante settimane fa. Penso che sia anche giusto per tutti i discorsi che abbiamo fatto, arrivi a un certo punto dove bisogna fermarsi. Chi arriverà sono convinto che potrà continuare un percorso che lascerà qualcosa. Vado via migliorato, spero di aver lasciato qualcosa a questo gruppo, penso che siano stati tre anni positivi. L'unico dispiacere è stato non aver aggiunto quella coppa, ma come mi ha detto Gasperini i percorsi valgono e verranno ricordati".

RICORDI - "Rigiocherei stasera Olympiacos-Fiorentina, tutti eravamo convinti di poterli battere. Abbiamo creduto tutti di poter raggiungere la chiusura del cerchio, ma non ci siamo riusciti. Il momento più triste è stata la perdita del nostro direttore, il più brutto da quando sto nel calcio. L'amore che avevamo nei suoi confronti ci ha spinto per un finale ricco d'emozioni. Questa tragedia avrei voluto non viverla".

BILANCIO STAGIONE - "Il calcio va talmente veloce, passi dei momenti in cui vorresti restare tutta la vita, altri in cui vuoi solo andare via. Non lo so, a volte sì, a volte no. Ci sono stati momenti fantastici altri in cui ci sono state tante critiche. Mercato di gennaio? Tutti ci aspettavamo di continuare in quella zona di classifica, poi ci abbiamo messo del nostro, abbiamo commesso degli errori. Penso che sia stata un'occasione da sfruttare meglio. Col senno di poi si può dire tutto, non siamo riusciti ad arrivare sopra al settimo posto, ma il cammino europei ti toglie qualcosa. Sono stati tre anni indimenticabili".