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Gasperini: “Cuadrado può giocare anche davanti! Ederson, De Roon, Bellanova, Retegui e i rigori…”

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Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo il pareggio contro l'Arsenal. Queste le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo il pareggio contro l'Arsenal. Queste le sue dichiarazioni.

PRESTAZIONE - "Bisogna essere contenti della prestazione di livello contro una squadra molto forte. Con Arteta ci siamo fatti i complimenti, ammiro molto l'Arsenal: hanno dimostrato di essere una squadra compatta e concreta. Da questa gara usciremo migliori, impareremo qualcosa: ultimamente abbiamo fatto anche buone gare, ma con l'Inter ad esempio non ci eravamo espressi. Oggi abbiamo imparato qualcosa".


RIGORE - "Il rigore è sempre una grande occasione anche se mancava tutto il secondo tempo: andare avanti sarebbe stato importante. La respinta era rimasta anche comoda per fare gol, il portiere fa una parata eccezionale: mi spiace perché Retegui ha fatto una grande partita, forse la migliore qui. Anche per partecipazione, per fase difensiva, ha giocato con personalità: il gol sarebbe stato un bel premio".

EDERSON E DE ROON - "Ederson nel secondo tempo è venuto fuori con la sua forza: lì c'è il cuore della partita, siamo stati agevolati dalla fase difensiva degli attaccanti, ma loro due in mezzo al campo hanno concesso poco e niente, sono stati spesso vincenti nei duelli. Potremo crescere nel gioco da dietro, però sono soddisfatto: abbiamo imparato qualcosa che dovremo portarci dietro in campionato".

CUADRADO - "È un giocatore forte, potrebbe diventare utile anche in attacco. Nel finale avevamo più energia, ho avuto la sensazione che l'Arsenal si accontentasse un po', avevamo ancora l'energia giusta, ma non era facile".

I NUOVI - "Come li inserirò? Per adesso ci accontentiamo di quello che abbiamo, poi Retegui già gioca con continuità, Bellanova o entra o gioca, poi cercheremo di portare avanti Brescianini e gli altri. L'impatto è stato molto positivo, sono arrivati qui con grande entusiasmo, mi sembrano tutti ragazzi che devono crescere".

CAMBI - "Fatti per vincere? Questo è un po' il nostro spirito: non significa non difendersi. Il lavoro difensivo fatto dagli attaccanti difficilmente l'abbiamo avuto nelle nostre partite. Se partecipano così gli attaccanti, possiamo avere qualche attaccante in più in campo che migliora la capacità realizzativa. Loro sembravano accontentarsi, siamo andati vicini 2-3 volte: non era facile superarli ma in quel momento avevamo più possibilità noi di loro".

DIFESA - "Abbiamo avuto qualche difficoltà ma abbiamo preso brutti gol su palla inattiva: abbiamo subito pochissimi tiri, anche con la Fiorentina abbiamo preso due gol di testa, con l'Inter su due falli laterali e un angolo. Era abbastanza facile migliorare, ma la fase difensiva non è mai stata negativa".