MERCATO APERTO - "Le operazioni maggiori le fanno i grandi club ma paradossalmente condiziona più un club come il nostro. Ogni sessione di mercato successiva mi sembra più stressante e complicata della precedente e non gioviamo di questo momento. Questo è un problema che hanno tutti ma non è semplice per la nostra realtà gestire questo momento dove tanti hanno piacere a chiacchierare dei nostri giocatori e un po' potrebbe destabilizzare. Del mercato chiuso ne trarremo beneficio, spero già domani".
CAMBI - "I cambi ovviamente portano delle cose e ne tolgono altre, soprattutto togliendo un po' di esperienza ma non è quello il caso come Consigli perché ha finito da titolare e ha ricominciato da titolare, con lui le cose erano chiare, si è alzato il livello della competizione con Cragno. Ferrari ha chiesto di andare via, sapendo questo, era una gestione particolare, ma rimarrà, tutti lo rispettano e sono contento che possa dare il suo contributo. Domenico è un caso diverso, normale che tutto questo porti a far sì che si parli del Sassuolo fuori e possono destabilizzare. Mi sembra di trovare un alibi dietro a queste cose, dobbiamo imparare a convivere e a gestire certe cose ma la responsabilità nel bene e nel male è degli interpreti, dell'allenatore e delle società".
4-3-3 - "Il nostro obiettivo è essere meno leggibili possibile, è normale che non ci lavoriamo da tanto, con alcuni da pochissimo. Boloca e Thorstvedt si sono allenati poco in preparazione, Obiang ancora si sta allenando in parte con la squadra, Racic è arrivato da poco. Parlo dei centrocampisti perché è lì che stiamo cambiando qualcosa. Bajrami va a ricercare altre posizioni, Matheus Henrique può giocare nella posizione di Bajrami ma lo fa con le sue caratteristiche. L'obiettivo è dare più linee di passaggio possibile con la palla e coprire più ampiezza senza palla. Dipende poi dall'avversario, sappiamo che loro hanno più fisicità rispetto a noi, ma già con l'Atalanta che ha un'idea di gioco simile ma non uguale, abbiamo fatto bene e mi aspetto una prestazione simile. Rispetto del Verona sì, fermo restando che noi in campo ci dobbiamo riconoscere cercando di limitare gli avversari".
DEFREL - "Purtroppo Greg domani non ci sarà ma rientrerà dopo la sosta".
LOPEZ - "Ha fatto un errore molto importante per un giocatore della sua caratura e della sua personalità. Poi quello che ci siamo detti preferisco non dirvelo".
BERARDI - "Se ho avuto paura di perderlo? Lavoro in una società che si pone degli obiettivi e tra questi c'è la valorizzazione dei giocatori insieme alla permanenza in Serie A. Domenico fa la differenza dentro il sistema di gioco e valorizza il sistema di gioco perché è un giocatore che sposta. Non nascondo che si pensa sempre a un'alternativa a un giocatore se dovesse andare via, poi se non succede ben venga, poi se succede un allenatore deve accettare".
NUOVI - "Pedersen è un giocatore già pronto e infatti appena c'è stato il bisogno è entrato, però le caratteristiche fisiche e il fatto che lui abbia giocato, ora questo fa la differenza, aveva già giocato col Feyenoord ed è arrivato già pronto dal punto di vista fisico, poi è normale che lo si mette dentro sfruttando le sue qualità per velocizzare il suo inserimento".
TERZINI - "A oggi, a parte Vina, non abbiamo altri terzini sinistri e come ho già fatto potrebbe scalare un terzino destro a sinistra, ci permette di fare altre cose perché per certi aspetti mi incuriosiscono e il terzino ha la possibilità di dribblare dentro ma al tempo stesso non riesci a sfruttare l'ampiezza ma ci lavoriamo. Un allenatore deve essere contento di quello che ha, sono contento di quello che ho".
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