DIA E CASTELLANOS - "Stiamo lavorando, chiedo mobilità agli attaccanti, non voglio dare punti di riferimento. Dia e Castellanos si muovono sempre e hanno ritmo. Voglio che la gente veda una squadra che ha voglia e che lavora come collettivo. Il gol preso è una mia responsabilità".
GOL PRESI - "Non prendere gol? Dobbiamo lavorare, questo è certo. Quando cerchi la riconquista della palla alzandoti, devi rischiare qualcosina. La squadra fa gol ed è pericolosa, gli equilibri li troveremo con un lavoro di collettivo e di squadra. Oggi avevamo i terzini alti (Lazzari e Tavares, ndr) perché è una cosa che richiedo, e i mediani devono lavorare a copertura. Preferisco che la squadra si prenda dei rischi, la squadra lo sa".
ZACCAGNI - "È il nostro capitano e ha grande qualità, deve crescere in condizione e sta modificando il suo gioco secondo le mie richieste. Se viene dentro il campo diventa devastante e apre il campo a Nuno Tavares, su quella catena hanno fatto bene così come Lazzari. Oggi mi sembra che di tutte le partite giocate dal Verona ha fatto meno offensivamente, abbiamo fatto una prima riaggressione importante. Ci sono segnali di crescita positivi".
LAZZARI E TAVARES - "La loro spinta offensiva? Oggi ci è mancato il gol per chiudere la partita. Io sono partito dal gol, lo scorso anno la squadra è stata quindicesima per tiri in porta. Io stimo tantissimo Sarri, per me è un riferimento, ma ho cercato di modificare qualcosa. Adesso la squadra deve essere pericolosa, poi le altre cose le sistemiamo. Non so se giocheremo tutte le partite con quattro attaccanti, finché corrono tutti e la squadra si sacrifica ce lo possiamo permettere, se cala qualcosa non sarà facile permettercelo".
PARLA ANCHE IL DOTTORE - Queste le parole del dottore della Lazio, Fabio Rodia, ai canali ufficiali del club: "Castellanos ha avvertito un fastidio all’adduttore sinistro. Lo abbiamo fatto uscire per precauzione, valuteremo cosa è accaduto nelle prossime ore. Gila? C'è stata una sovrapposizione di fenomeni sfortunati e non di grande rilevanza. Ha avuto una frattura non grave a un dito del piede e un risentimento di primo secondo grado all'adduttore che non gli hanno permesso di fare una prelazione adeguata. Contenti del rientro, se lo merita. Rientro anche per Pellegrini? È un momento positivo. Abbiamo tutta la rosa a disposizione e ringrazio tutto lo staff medico. Questo è frutto della nostra attenzione e scrupolosità", ha detto.
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