188 gol segnati in 502 partite di Serie A. Con questi numeri Alberto Gilardino si è presentato in estate ad Empoli, ma al Castellani il Gila non ha ancora lasciato il segno. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza le ragioni di questo...
188 gol segnati in 502 partite di Serie A. Con questi numeri Alberto Gilardino si è presentato in estate ad Empoli, ma al Castellani il Gila non ha ancora lasciato il segno. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza le ragioni di questo inizio di stagione non esaltante. “Primo perché la squadra non si è espressa al meglio, secondo perché lui non ha ancora “sviolinato”. In campionato tre le gare da titolare, cinque presenze in totale per poco meno di 300 minuti giocati. Zero reti, come del resto tutti i suoi compagni di reparto. Se l’integrazione nel gruppo e nello spogliatoio è perfettamente riuscita, qualcosa di più si può fare a livello tattico. L’attaccante centrale dell’Empoli pressa molto e corre tanto. Gilardino era abituato a un’intera squadra che giocava per le sue finalizzazioni. Alla ripresa c’è il Genoa, sfida da ex dopo le due stagioni in rossoblu: occasione per sbloccarsi”.