Prove di Serie A per Juventus e Atalanta, che si sono sfidate in un’amichevole al sapore di big match. È finita 3-1 per la Juve, gol di Dybala, Bernardeschi e Morata. Muriel su rigore per la Dea. Formazioni con esperimenti ridotti e tanti...
Prove di Serie A per Juventus e Atalanta, che si sono sfidate in un’amichevole al sapore di big match. È finita 3-1 per la Juve, gol di Dybala, Bernardeschi e Morata. Muriel su rigore per la Dea. Formazioni con esperimenti ridotti e tanti titolari in campo. Allegri prova il 4-3-3 con Chiesa, Dybala e Ronaldo davanti. Cuadrado terzino destro, Bonucci e De Ligt in mezzo. A centrocampo vista l’emergenza dentro Bernardeschi, Ramsey e Bentancur. Nell’Atalanta Ilicic e Pessina alle spalle di Muriel, in mezzo al campo Maehle, Freuler, Pasalic e Gosens. Palomino, Djimsiti e Demiral in difesa. Gasperini fa le scelte considerando anche gli squalificati alla prima giornata, che sono Freuler, Toloi e de Roon.
Allo Stadium tornano i tifosi, questo il report dall’inviato della Gazzetta dello Sport: “Stasera sono 11 mila, lo stadio è più caldo meteorologicamente che per il tifo, ma comunque quando la squadra di Allegri parte in contropiede la spinta dagli spalti, a cui nessuno era più abituato, si sente. Parliamo di contropiede perché è con un omaggio agli sprinter olimpici che la Juve passa in vantaggio, su corner subito: parte Ronaldo, scambia con Chiesa, conduce CR7 per 30 metri, apre per Fede che piazza un cross a tagliare l’area e trovare a sinistra Dybala. Paulo non ha vita facile, serve una scivolata e un sinistro chirurgico e difficile sul secondo palo per bagnare il debutto stagionale con un gol e portare la Juve sull’1-0. Il vantaggio dura per 17’, è il premio a una grande azione, ma non rispecchia i volumi di gioco: l’Atalanta preme, crea con Gosens e Muriel, trova sempre il trequartista Pessina al centro dell’area, fra i centrali e Ramsey, che forse gli lascia un po’ troppa libertà. D’altra parte lo stesso azzurro marca il gallese rendendo difficile l’uscita della palla da dietro. A ristabilire l’equilibrio ci pensa un fallo di Bonucci su Freuler in area, con Muriel che converte il rigore. A farlo saltare di nuovo, dopo una parata di Szczesny sul colombiano, ci pensa una “bomba” di Bernardeschi, sugli sviluppi di un angolo: da fuori area, di sinistro, trova il sette.
E’ partita vera, comunque, per almeno un’ora ci sono i “titolari”, la girandola di cambi è un po’ più tarda rispetto all’inizio dell’estate: la Juve gioca con l’ormai consueto 4-3-3 che si trasforma in 4-4-2 con l’arretramento di Chiesa e allargamento di Bernardeschi, che si sdoppia fra i ruoli di mezzala ed esterno. La riconversione dell’azzurro sembra procedere, quella di Ramsey è meno convincente (applicazione, ma tanti errori). Chiesa ha già lampi dei suoi, Chiellini gioca mezz’ora per la gioia dei tifosi che gli cantano “buon compleanno”, Bentacur è trasformato, ma la difesa prende ancora gol (quattro su quattro). L’Atalanta parte col 3-4-1-2 in cui brilla Pessina e fa un figurone nel suo ex-stadio Demiral, da centrale dei tre dietro. Gosens parte bene e poi cala, Malinovskyi mostra subito di non aver perso le qualità da grande subentrante. Nella ripresa ci sono meno occasioni. Piccoli non è Muriel, Morata e Kulusevski si connettono per la prima volta al 90’, ma tanto basta per il 3-1: lancio di Pellegrini, Kulu vince il duello di forza con Lovato e serve lo spagnolo solo a centro area. La Juve chiude dopo aver difeso a cinque per portare a casa la vittoria”.
Nella Juve ci sono Dybala e Bernardeschi tra i migliori, bene anche Chiesa e non solo per l’assist. Promosso Morata al suo ingresso in campo, meno bene Kulusevski ma ha comunque fatto l’assist allo spagnolo. RimandatoRamsey in regia, da 6 Bentancur. Ronaldo ancora indietro di condizione, decisivo comunque sull’1-0 della Juve. In difesa meglio De Ligt di Bonucci, normale e da 6 Cuadrado. Nell’Atalanta buona partita di Pessina, meglio di Ilicic. Sufficienza per Muriel, promosso Maehle. In difesa Djimsiti meglio degli altri, Gosens positivo a sinistra.