Arnautovic è una trattativa conclusa? E’ arrivato lo svincolo?
“Arnautovic è ancora tesserato con un altro club quindi dichiarazioni particolari non posso farne. E’ un calciatore forte e la partita contro l’Italia ne ha amplificato il giudizio o un’intenzione di mercato su di lui. Noi aspettiamo e vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Ha un curriculum importante e ha una personalità che gli da grande forza caratteriale. Ma al momento non dipende da noi la questione”.
Il mercato apre il 1 luglio ma abbiamo letto e visto di varie possibilità: Bonifazi, Van Hooijdonk… E’ possibile che qualcosa si chiuda a breve?
“Si anche perché il vero ritrovo della squadra e a metà luglio. Qualcosa di nuovo può arrivare prima della partenza per Pinzolo. La grande forza del Bologna è avere un presidente che non mette freni e che da la possibilità di lavorare con grande forza e tranquillità. Il mercato non è iniziato ufficialmente ma giugno è un mese di grandi operazioni. Il nostro presidente è sempre talmente vicino e innamorato di questa squadra da darci la possibilità di muoverci anche prima del ritiro”.
Il Bologna che avete in mente che Bologna è?
“Fare previsioni è difficile. Il mercato prende spesso pieghe inaspettate ma affermo con certezza che non ci sarà rivoluzione. Se ci dovesse essere una o due offerte non sottocosto forse le prenderemo in considerazione però sicuramente non smantelleremo la squadra in alcun modo, vogliamo rinforzarla”.
Si fa un gran parlare di Tomiyasu e Svanberg. C’è qualcosa di concreto?
“E’ difficile dettare tempi ma la cosa certa è che 4 o 5 dei nostri giocatori sono nel mirino di molte squadre. Non abbiamo fretta di chiudere operazioni a qualsiasi costo. Abbiamo la forza data dal presidente di valutare tutto e non ci facciamo prendere dalla fretta. Da grande soddisfazione sapere che i giocatori che sono qui e quelli che contattiamo sono contenti di restare o di venire. Molti giovani preferiscono Bologna ad altre piazze proprio perché hanno visto cosa è stato fatto”.
Come ritrovate Sinisa alla vigilia di un campionato che riporta tante prime firme in panchina in Italia?
“Questo è sicuramente un tema che fa gioco a tutti. Il mister quando fa due settimane di vacanza è anche troppo. È carico, positivo, sempre sul pezzo ma non lo scopriamo oggi. Lui è una garanzia che le cose vengano fatte con un certo spirito ed è quello che vogliamo per Bologna”.
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