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Dionisi: “Infortunio Berardi, che perdita! Lopez faccia pace con se stesso, Laurienté deve chiedersi…”

Alessandro Cosattini

Nuove parole di Alessio Dionisi. Così l’allenatore del Sassuolo nell’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Saremo guariti quando ci confermeremo negli atteggiamenti e nelle prestazioni come squadra. La continuità fa la...

Nuove parole di Alessio Dionisi. Così l'allenatore del Sassuolo nell'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Saremo guariti quando ci confermeremo negli atteggiamenti e nelle prestazioni come squadra. La continuità fa la differenza. Non bastano poche partite, anche se per me il cambiamento non è iniziato con il pareggio di Monza ma con la sconfitta di Firenze”.

MALATTIA - “La carenza di motivazioni. Tocca all’allenatore trasmetterle, insieme all’ambiente e alla società, ma anche i giocatori devono averle dentro. A volte non abbiamo avuto le stesse motivazioni degli altri e questo è grave”.

CESSIONI ESTIVE - “Sicuramente qualcuno ha pensato che fossimo meno competitivi. Lo percepivo nell’aria e non lo condividevo: così ci si crea un alibi. E l’alibi è perdente. Poi la stagione è stata complicata anche dai tanti infortuni. Però sono fiducioso perché a Udine abbiamo trovato il modo per superare le difficoltà. Adesso ho una percezione diversa”.

ESONERO - “Non ho temuto l’esonero, ma so che fa parte del percorso di ogni allenatore. A me accadde alla prima esperienza in panchina, in Serie D con l’Olginatese. Qualche settimana fa ci poteva stare che fossi esonerato, ma non ho pensato a cosa sarebbe successo se avessimo perso a Monza. Cerco di mettermi nella testa di chi deve prendere le decisioni e comunque io mi sento sempre in discussione: adesso come allora”.


BERARDI INFORTUNATO - “Senza Mimmo perdiamo tantissimo perché ha numeri pazzeschi. L’unico modo per sopperire alla sua assenza è vederla come un’opportunità per gli altri”.

LAURIENTÉ - “Più continuo? È quello che gli manca per diventare un giocatore da livello superiore. Oggi è un giocatore da Sassuolo e deve chiedersi perché è qui e non in un grande club. Deve alzare l’intensità in allenamento e lo sta facendo”.

MAXIME LOPEZ - “Maxime doveva far pace con se stesso. E adesso credo l’abbia fatta. Tecnicamente non si discute, ma nel Sassuolo non si può pensare solo alla tecnica e tralasciare il resto. Altrimenti si resta fuori. Mi aspetto che dia di più: se lo fa, gioca”.

FUTURO - “Ancora a Sassuolo? Lo spero, ma è una domanda per i dirigenti. Io penso sempre al breve periodo. Se allungo lo sguardo è solo per immaginare il percorso di ciascuno dei miei giocatori nell’arco della stagione e guidarlo a beneficio del gruppo. Per quanto riguarda me, sto imparando quanto sia importante essere uniti per lavorare bene. Le difficoltà ti formano e ti preparano”.