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Dionisi: “Il rigorista senza Berardi, perchè non gioca Ferrari e come sta Toljan”

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Alla vigilia della sfida con la Cremonese, il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole raccolte da TMW. RIGORISTA – “Chi tira senza Berardi? In campo a Milano quando c’era Domenico ha...
Andrea Agostinelli

Alla vigilia della sfida con la Cremonese, il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole raccolte da TMW.

RIGORISTA - "Chi tira senza Berardi? In campo a Milano quando c'era Domenico ha calciato Laurienté, c'è anche una scelta in campo. Potrebbe essere Laurienté se giocherà, potrebbe essere un altro, è un dettaglio sul quale mi piacerebbe pensare domani".


TOLJAN - "Non recuperiamo i lungodegenti, punto interrogativo su Toljan, vediamo come andrà oggi. Recuperiamo Laurienté ed esce Berardi per squalifica".

FERRARI - "Sa di ricoprire un ruolo importante, è difficile andare a toccare qualcosa quando dei giocatori stanno facendo bene, lui sarà più importante della stagione scorsa. Ovvio che non è contento, ovvio che è 'incazzato' ma è un giocatore importante in campo e in allenamento. Io vedo che si allena sempre bene, è normale non essere contento".

LOPEZ - "Lui in panchina e titolare Obiang? Potrebbe darsi ma non ho deciso. I due potrebbero giocare insieme, hanno qualità diverse, bisogna prevedere e non solo decidere che partita voler fare ma anche che partita potrebbe diventare o potrebbe esserci bisogno durante, la mia scelta sarà in funzione di questo, fermo restando che sono due titolari, un po' come Ferrari, ma sono due giocatori importanti per noi".

PINAMONTI - "Il tridente con Laurienté e Berardi? Più che un rammarico è motivazione, perché se non hanno potuto giocare insieme non hanno potuto nemmeno allenarsi insieme. Voi vedete il risultato finale che a volte non è neanche il migliore, che è quello della partita. La squadra cresce in allenamento, è normale se hai giocatori che spostano che la squadra si metta a disposizione. Non è un rammarico, è motivazione in più perché vuol dire che chi ha giocato ha fatto quello che doveva, perché abbaimo vissuto alti, bassi quasi bassissimi e ora ci stiamo riprendendo".