INTER - “A gennaio potevo andare in nerazzurro? Io volevo stare qua e, anche se leggevo certe cose, nella mia testa era chiaro che fino a giugno sarei rimasto qua. Avevo dato la mia parola perché andare via a metà di un campionato per me era come giocare 45’ e poi uscire... Non mi piaceva affatto. E’ bello quando escono queste notizie perché vuol dire che hai fatto bene. Uno lavora sempre per crescere e per migliorare. Ho una grande amicizia con Milito, che è il segretario tecnico del Racing, e con Samuel, che è il vice allenatore in nazionale. Quando Diego parla dell’Inter, gli brillano gli occhi. Idem a Walter. E’ un piacere ascoltare i loro racconti. Milano è una bella città e sono orgoglio di queste voci che escono su di me”.
RUOLO - “Oggi mi trovo bene come mezzala perché in questa posizione ho spesso il pallone tra i piedi. Posso migliorare, ma le cose vanno alla grande. Mi piace anche fare l’esterno offensivo a sinistra che è il “mio” ruolo, mentre il trequartista è un po’ più difficile”.
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