SQUADRA - "È un mix di veterani come Gabbiadini, Silva e Quagliarella, con qualità tecniche e esperienza e altri, anche giovani con ampi margini di miglioramento che vorrei arrivassero a sfruttare appieno. Tutti si devono assumere le loro responsabilità. Io giovane non lo sono mai stato, mi sono sempre preso le mie responsabilità. E poi chi è bravo se merita gioca. Lo dimostrano nel mio passato i Kulusevski o i Bastoni. Un giocatore bravo non ha età e Quagliarella lo sta dimostrando".
STILE DI GIOCO - "Quanto ci vorrà per veder il mio calcio? Non molto. Certo bisognerà adeguare i calciatori a situazioni nuove, a perdere un po' di abitudini".
MODULO - "La mia etichetta è 4-3-3 sistematico. Non è vero. In Lega Pro vincemmo un derby chiave con la Reggiana con due difensori centrali mancini in una linea a 4. In fase di costruzione non funzionali. Così lì ho iniziato a sviluppare le uscite a 3. Nel calcio c'è un'evoluzione costante ma è determinante avere concetti in fase costruzione, realizzazione e difensiva che sfruttino al meglio le caratteristiche individuali".
MERCATO - "Vediamo cosa succede, dove si può migliorare. Dirò la mia. per ora è fermo, ma per tutti. Credo ad esempio che questa Samp sia forma da tanti attaccanti un po' simili, più adatti alle due punte che ad un sistema con un riferimento centrale. Come anche si possono migliorare le coppie, se abbiamo due destri prendere un mancino che possa dare un'alternativa a piede invertito. Però secondo me meno la si tocca meglio è. Gli ultimi giorni del mercato sono il terrore di ogni allenatore. Mi auguro di non perdere proprio lì qualche elemento chiave".
RIVOLUZIONE - "Credo che non ci saranno cambi di comodo, tipo un giocatore per un altro. Il presidente ha confermato più volte di non voler svendere. Solo in presenza di offerte davvero rilevanti cederà, e in quest'ottica ci sta. Capisco le necessità di sistemare alcuni voci di bilancio, lo sta facendo anche l'Inter".
SCOUTING - "Fondamentale è l'avere un'area scouting forte, cosa che la Samp negli ultimi anni ha sempre avuto. Muriel, Zapata, Praet, Schick, Skriniar, Torreira, Damsgaard. Poi certo ci vuole anche un pizzico di fortuna. E ancora più ideale sarebbe riuscire a costruirsi in casa i talenti. Il settore giovanile della Samp ha fatto benissimo con Tufano".
OBIETTIVI - "Bisogna avere l'ambizione di migliorarsi, perché non puntare a fare qualche punto in più? È un obiettivo non semplice ma penso che con lavoro, sudore e condizione tutti noi dobbiamo avere la volontà di raggiungerlo".
OFFERTA - "Non ci ho pensato due volte. Molto banalmente h avuto il vantaggio rispetto agli altri di aver indossato questa maglia già da calciatore... La Samp ha già qualità importanti e non ho avuto dubbi a dire di sì".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/52af8bc44d0cce8f49376818cbad0ce6-scaled-e1766323990857.jpg)