Le prime settimane di Alessio Cragno da giocatore del Monza. Ecco le dichiarazioni del portiere a La Gazzetta dello Sport: “Molto positivo, si vede l’organizzazione e il livello elevati. Hanno fatto la storia non solo del calcio, ma dello...
Le prime settimane di Alessio Cragno da giocatore del Monza. Ecco le dichiarazioni del portiere a La Gazzetta dello Sport: “Molto positivo, si vede l’organizzazione e il livello elevati. Hanno fatto la storia non solo del calcio, ma dello sport italiano. I giorni del trasferimento? Non facili. A Cagliari mi sentivo a casa, è stata durissima. Ero e sono affezionato a quella piazza. Monza? Nella vita bisogna sempre ripartire, quando si cade bisogna rialzarsi. E la chiamata del Monza mi ha reso felice”.
PERCORSO - “Nessuno mi ha mai regalato niente, ciò che ho ottenuto lo sento mio. Mi sono fatto in quattro, c’era sempre qualcosa che non andava in me: una volta i piedi, una volta l’altezza, una volta dicevano “sì è bravino, ma chissà...”. Non ho mai avuto problemi a rimettermi in gioco. Ho dimostrato di poterci stare in A e di meritare la Nazionale”.