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Dusan Vlahovic non sta attraversando un buon momento, come del resto tutta la Juventus. Come analizza il Corriere della Sera, l’attaccante serbo non segna da ben 441 minuti tra campionato e Champions, trasformando in crisi i numeri della Juve. Si è incupito, senza segnare il danno diventa anche psicologico: anticipa troppo i tagli, finisce spesso in fuorigioco e la butta sempre sullo scontro fisico, che per i difensori è un salvagente. È frustrato, finisce per tentare tiri anche da angolazioni impossibili. Ogni partita è diventata per lui come un romanzo di Scott Fitzgerald, dove nella notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino. Male per uno che la scorsa stagione accostavano a Trezeguet a Torino e a Batistuta a Firenze. C'è anche però da ammettere che gli arrivano poche munizioni per far gol in area di rigore, è un dato di fatto.