Il tecnico del Tottenham Antonio Conte ha rilasciato un’intervista a Sportweek in cui ha parlato del suo passato a Inter e Juventus, del suo rapporto con Fabio Paratici, del motivo per cui ha voluto Romelu Lukaku e di tanto altro. OBIETTIVI...
Il tecnico del Tottenham Antonio Conte ha rilasciato un'intervista a Sportweek in cui ha parlato del suo passato a Inter e Juventus, del suo rapporto con Fabio Paratici, del motivo per cui ha voluto Romelu Lukaku e di tanto altro.
OBIETTIVI - "Non ho mai preso squadre che avevano vinto l’anno prima, ma sempre percorsi di ricostruzione. La Juve veniva da un ottavo posto, il Chelsea da un decimo, l’Inter da un quarto. So che ci vorrà un po’ di pazienza stavolta. A Milano ho lasciato un lavoro finito. Qui devo ricominciare daccapo ed entrare a stagione in corso non è mai semplice".
MERCATO - "Spese pazze in Serie A? Mi viene da ridere. Mi lasci dire che io nella mia carriera alla fine ho sempre fatto guadagnare, non spendere. Ho spesso lavorato con giovani da formare, atleti svalutati o da ricostruire, calciatori che fino a quel momento non avevano mai vinto. Tutti giocatori che si sono rivalutati, grazie al mio lavoro. In carriera ho chiesto solo un giocatore che è stato pagato tanto…"
LUKAKU - "Lo chiesi in base agli obiettivi che mi erano stati presentati. I dirigenti dell’Inter vennero a casa mia a dirmi che volevano abbattere l’egemonia della Juve e portare l’Inter sul tetto del mondo, sfruttando grandi disponibilità economiche. Chiesi Lukaku ritenendolo fondamentale. Ma guardi anche a quanto è stato rivenduto: quasi il doppio. Come Hakimi. Ma potrei citare la valorizzazione di Barella, Bastoni, Lautaro, che prima del mio arrivo non giocava…".