Sei attaccanti che potete prendere all’asta del fantacalcio (e occhio ai prezzi medi)

Matias Soulé, prezzo medio 36 su 500 Soulé è atteso alla consacrazione, nella Roma e al fantacalcio. L’anno scorso era partito male, ma è esploso con il passare dei mesi e verso il finale di stagione. Ranieri è riuscito a valorizzarlo, ora toccherà a Gasperini proseguire su quella scia. L’argentino è duttile perché può giocare sia da esterno che sulla trequarti. Il voto lo prenderà quasi sempre e per quanto riguarda i bonus si è sbloccato dalla metà dello scorso campionato in avanti. Il prezzo rimane più che abbordabile nonostante una super preseason, che gli dà fiducia. Si possono anche superare i 50 milioni su 500. I prezzi medi nelle aste di Fantalab sono in lega a 8 con modificatore (qui li trovate tutti) Domenico Berardi, prezzo medio 54 su 500 Berardi è un giocatore storico al fantacalcio, il suo ritorno dopo l’infortunio e un anno di Serie B è molto importante. Le sue qualità rimangono le stesse, è utilissimo al fanta perché le gioca tutte e tira i calci piazzati, dalle punizioni ai rigori. Al Sassuolo è capitano e bandiera, se sta bene è titolare inamovibile e nessuno lo toglie dalla sua mattonella (ala destra). Non si paga più come il Berardi di qualche anno fa e questo è un vantaggio, perché vuol dire ridurre l’impatto negativo di eventuali infortuni. Il prezzo medio è relativamente basso, ci si può spingere anche più su. Kenan Yildiz, prezzo medio 74 su 500 Yildiz è atteso all’anno della consacrazione. La sua stagione al fantacalcio inizia con grandi aspettative, perché ha fatto un ottimo Mondiale per Club e una buona preseason. Sembra sul punto di esplodere. Ha soltanto 20 anni e questo può essere l’anno giusto, anche per portare più bonus. Tudor ci punta molto e sarà titolare, la posizione in campo è quella perfetta (nei due trequartisti dietro alla punta). L’unica controindicazione al fantacalcio può essere un prezzo eccessivo, ma fino agli 80-90 milioni su 500 si può arrivare. Evan Ferguson, prezzo medio 29 su 500 Ferguson si è calato bene nella Roma di Gasperini. L'anno scorso non è stato facile per l'attaccante, in ripresa dopo la rottura del crociato: non è riuscito a trovare continuità e gol (solo uno in Premier), ma ha dalla sua la giovane età visto che è un 2004. È un centravanti che ha fisico, potenza e anche tecnica, Gasp ha subito apprezzato le sue doti di pressing nelle amichevoli. Con Dovbyk ci sarà concorrenza, è una bella sfida. L'ex Brighton essendo ancora giovane ha più margini di crescita ma uno storico minore, con soli 6 gol al massimo in un campionato (per due anni di fila). Ora l'incertezza principale è legata agli infortuni, ma in preseason ha dato buoni segnali e ora sta bene. In più può essere un'opzione anche per i rigori: in carriera due calciati e due gol. Parte però dietro a Dybala e non solo, ci sono tanti specialisti. L’incognita è il ballottaggio con Dovbyk, che però ha voci di mercato e quindi è una situazione da monitorare. Il prezzo medio all’asta è basso, è praticamente da riserva. Ma Ferguson può essere più di una riserva. Edin Dzeko, prezzo medio 16 su 500 Dzeko sarà protagonista nella Fiorentina. Classe 1986, a 39 anni non ha nessuna intenzione di fare la riserva: lo ha dimostrato anche nella scorsa stagione al Fenerbahce. In Turchia ha collezionato 53 presenze tra tutte le competizioni, segnando 21 gol e servendo 8 assist. In campionato 14 reti, 21 nella stagione precedente. A Firenze arriva per dare esperienza, qualità e peso offensivo. Può giocare insieme a Kean oppure al posto di Moise quando sarà assente. Meglio evitare la coppia al fantacalcio, sarebbe troppo costosa. Per quanto riguarda i rigori, Edin non è una primissima scelta e non è mai stato un grande specialista in Italia, nessuno calciato all’Inter e più sbagliati che segnati alla Roma (3 a 5). In Turchia invece ne ha segnati 7 su 9. Potrebbe partire come vice Gudmundsson e Kean dal dischetto, ma c’è anche Mandragora. Il prezzo medio all’asta è come se fosse una riserva, invece Edin avrà spazio e quindi può valere più di così. Mateo Pellegrino, prezzo medio 12 su 500 Pellegrino ha finito la fase di rodaggio, adesso è pronto per essere titolare in Serie A. Col Parma ha fatto solo sei mesi da gennaio in poi, segnando tre gol. Dopo la partenza di Bonny cambia l’attacco del Parma, ma lui sarà titolare. Gigante da 192 cm e abilissimo nel gioco aereo, sia per quanto riguarda il colpo di testa che le sponde, è partito benissimo con la doppietta in Coppa Italia che fa salire il suo valore. Il prezzo medio è destinato a crescere ben più di questo, anche fino a 30-40 milioni su 500.