“Con questa strategia innovativa ho stravinto il fantacalcio: fate come me!”

Come vincere il fantacalcio? Ci ha scritto questa e-mail Francesco, che è sicuro di aver trovare la soluzione giusta...

"Ciao ragazzi, vi scrivo per raccontarvi la mia storia al fantacalcio. Sono un quasi campione d’Italia, ma ormai mi considero già come se avessi vinto. Anzi stravinto. Sono primo in classifica e ho le mani sul titolo, solo se le perdo tutte da qui alla fine arriverò secondo. Un dominio frutto della mia strategia che ho provato quest’anno e che ha funzionato. All’asta ho seguito tre regole. Quella più importante è stata di evitare i nuovi acquisti. Non c’è tempo per le scommesse, non vi fanno vincere. Vi porto a esempio un giocatore come Krejci, che comunque ha fatto bene, a cui ho preferito Castro. Meglio sempre un po’ giocatore che conosca il nostro campionato. Io quasi per errore ho preso sia Birsa che Castro, per errore perché me li sono ritrovati all’asta dove non mi hanno controrilanciato. E’ stata la mia fortuna. Poi ho il Papu Gomez, Belotti, tutti giocatori che avevano già fatto bene l’anno scorso e che potevano fare meglio. E’ questo il mio segreto, consiglio a tutti di fare così l’anno prossimo.

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Per Belotti ho adottato il secondo punto della mia strategia. Ovvero scegliere il top player. E’ rischioso puntare sui più costosi, come Higuain e Dybala. Erano i più quotati all’asta, il Gallo era appena sotto. E’ stata la scelta giusta. Preso a meno di Higuain, ha reso di più. E ho fatto anche una squadra più competitiva in altri reparti riuscendo a prendere anche Nainggolan ad esempio, in un fantacalcio a 10. Il terzo punto è il mercato di riparazione. Anche qui da evitare le scommesse alla Taarabt, meglio le garanzie che ti fanno giocare in 11. Io in 7 anni di fantacalcio non ho mai giocato in 10, neanche una volta. Con le certezze alla Castro non succede, ho sempre un titolare di scorta. A gennaio ho fatto il colpo con Conti e Gagliardini, mi hanno portato bonus preziosi e giocano sempre. Da evitare anche i giocatori sempre infortunati come de Vrij o già infortunati come all’epoca Berardi. Poi, certo, c’è la sfortuna come per Milik. Ma come ho detto evito sempre i nuovi acquisti dall’estero. Meglio Acerbi, meglio Insigne. Qualcuno aveva già fatto come me? Intanto ho vinto così…”