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Cioffi: “Ripartiamo da questi cinque giovani. E occhio a un talento del 2006”

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Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, ha parlato così dopo lo Spezia: “Ci tenevamo in realtà oggi a vincere e convincere, ma non abbiamo fatto nessuna delle due cose. Ci siamo sfilacciati, arrivando sempre in ritardo sulle...
Guglielmo Cannavale

Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, ha parlato così dopo lo Spezia: "Ci tenevamo in realtà oggi a vincere e convincere, ma non abbiamo fatto nessuna delle due cose. Ci siamo sfilacciati, arrivando sempre in ritardo sulle seconde palle. Gli abbiamo dato confidenza, vanificando quanto di buono fatto fino al vantaggio. Ingenuità dietro, concedi e la partita torna a essere in salita. Serie A? Ho imparato tante cose, mi sono confrontato sotto tanti aspetti che per me erano idee, ho avuto conferme, prove da superare, credo che tutti insieme, nonostante questa partita non felice, ci dobbiamo dire bravi. In fondo vogliamo vincere tutti, come ti prepari per vincere fa la differenza, la squadra era viva, aveva voglia di stupire, è un altro elemento che mi porta e ci porta alla Salernitana. La guardia non va mai abbassato, questo ho imparato. Il punto di partenza devono essere i giovani in campo oggi, avevamo Soppy, Udogie, Molina, Benkovic, Samardzic e altri ragazzi ancora giovani. Non possiamo dare la sensazione di creare tanto concedendo tanto nel contempo, la sensazione che abbiamo dato oggi. Rinnovo? Se il direttore ha detto che siamo a buon punto evidentemente siamo a buon punto (ride ndr). Il primo 2006 convocato? Voleva essere un grande premio, Pafundi vive il calcio dentro, paga ancora qualcosa a livello fisico ma non troppo, ha talento e fame. Mi sarebbe piaciuto dargli qualche minuto", riporta TMW.