BIG - "L'avrei voluto fare, ma se l'avessi fatto non mi sarei reputato una persona intelligente. Nel calcio di oggi si parla tanto di sostenibilità, ma la sostenibilità va eseguita. Certe società, Verona inclusa, non pagano gli stipendi se non vendono. Di conseguenza si vende chi fa bene. Però la storia del Verona, del presidente Setti, del direttore Marroccu dimostra che per chi esce c'è qualcuno che entra. Caprari è in Nazionale, Ilic lo vuole mezzo mondo. Noi non dobbiamo avere alibi. In campo entrano i calciatori, ma i calciatori vanno indirizzati dalla gestione societaria e tecnica. Se andranno via arriverà qualcun altro che farà altrettanto bene e magari meglio".
CANCELLIERI - "Mi piaceva molto, ha grande fisicità e sa attaccare lo spazio. Ha espresso poco. Il mercato ha portato a questa scelta, verrà un Cancellieri 2, non so come si chiamerà,
ATTACCO - "E' giusto che ci sia grande competizione. Poi se davanti saranno in due e non in tre ci sarà da correre di più".
GIOCATORI DALL'UDINESE - "Sì, perché mi metterebbe in una comfort zone. E no, perché i valori che trovo qui sono altrettanto importanti".
PRIMAVERA - "Tutto si racchiude nella sostenibilità di un club. Il Verona porta in prima squadra giocatori dalla Primavera e li fa diventare plusvalenze importanti. Ci sono giocatori di prospettiva: Coppola, Terracciano, Amione che rientra. I portieri non sono l'unica certezza, ce ne sono di altre. Finché i calciatori non vengono venduti si sta a Verona per giocare e salvarsi".
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