Bruno Peres (Dd-E) - Complici le assenze di Spinazzola e Calafiori, sembra che tocchi proprio a lui sull’out di sinistra, dove aveva già giocato anche nella fantastica esperienza di Torino. Sono le sue partite, in cui la Roma ha in mano il pallino del gioco e fa densità in mezzo al campo per mandare gli esterni all’1v1 o a cross tramite imbucate; sarà decisivo l’apporto degli esterni offensivi doriani, perché la sfida in velocità contro un adattato Yoshida nel ruolo di terzino destro sembra impari. Se lo avete preso, è per gare come questa.
Ramsey (T)- Dopo la débacle pre-natalizia contro la Fiorentina, i campioni d’Italia iniziano l’anno ancora dallo Stadium, dove arriva un’Udinese molto ordinata e compatta; per questo motivo la nostra scelta ricade su Aaron: il gallese forse ancora non è entrato a pieno regime nei ritmi italiani, ma a livello tattico è un giocatore superiore che sa creare problemi col solo corretto posizionamento in campo. Pirlo potrebbe dargli una maglia da titolare, è in vantaggio su Kulusevski e può, finalmente, sfruttarla. Da T, una mossa intelligente per un 4-3-1-2 in questa prima del 2021.
Leao (A)- Designato ad inizio stagione come dodicesimo uomo (quello che entra e spacca la partita), Rafa invece quando è stato bene ha praticamente sempre giocato, vuoi per meriti vuoi per le continue assenze offensive degli uomini di Pioli. A Benevento ha un’altra grande occasione, da esterno atipico e da attaccante dinamico alternato con Rebic: il Milan ha sempre fatto due gol, la chance è ancora grande ed è una buona A di giornata, nonostante gli alti e bassi.
Orsolini (W-A)- La pazzia di giornata: la condizione atletica è ancora precaria, ma questi 10 giorni di riposo per lui sono stati sicuramente un vantaggio per poter lavorare in serenità. A Firenze sarà una partita tosta e probabilmente abbastanza tattica, la classifica di entrambe le squadre è comunque ancora delicata e c’è paura di fare ulteriori passi falsi nonostante i rispettivi buoni risultati dell’ultima di campionato. Affronta probabilmente un Igor in grande spolvero, ma Riccardo ha i colpi per scappargli via ed andare alla ricerca del bonus. Anche in un campo ostico come il Franchi, a prescindere dal minutaggio.
Matteo Mannino
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