RIABILITAZIONE - "Quel pensiero l'ho avuto i primi allenamenti con la squadra. Lì continuavo a pensare a quando mi sono infortunato, dopo l'esordio il pensiero è sparito. Durante i possessi palla all’inizio avevo flashback ma è una cosa normale. L’idea del documentario è stata quella di far vedere il percorso riabilitavo a livello fisico ma soprattutto a livello mentale. Posso dire di essere stato fortunato, nella sfortuna, ad essermi fatto male alla Juve perché è uno dei club più importanti al mondo e ha a disposizione le migliori strutture a livello sanitario. In quell’aspetto sono stato fortunato, è un top club ed è tutto ad altissimo livello. Dalla palestra ai campi, passando per tutte le persone. I ragazzi che lavorano in serie minori non hanno tutto questo, quindi fanno 10 volte in più fatica rispetto a noi. A livello di infortuni ci sono anche infortuni peggiori, ora di solito ci si mette 6 mesi, io ho avuto problemi nella riabilitazione ma ho avuto la fortuna di trovarmi in un ambiente per risolvere la situazione.
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