GOL E COMPAGNI - “Gol più bello fatto? A Milano contro il Milan, penso fosse il 2018. Il compagno con cui vado più d’accordo? Molti, soprattutto con Orsolini in Under 21 e con Ceccherini alla Fiorentina, ma anche con Pezzella”.
GENITORI - “Enrico? Devo molto a papà e a mia mamma per la persona che sono diventato. Quando mi hanno iscritto alla scuola calcio mi hanno detto di pensare molto anche allo studia. Mia mamma è stata severa, ha voluto che continuassi a studiare. Anche oggi mi rimprovera se non leggo o studio”.
RUOLO - "Io da quinto a centrocampo? Ho giocato più da punta, seconda punta, ma io gioco dove mi mette il mister, anche in un ipotetico 3-5-2 sulla fascia posso giocare e farlo al meglio. Io esterno a sinistra nel 4-3-3? Ho giocato molto più a destra io per crossare, devo migliorare per giocare a sinistra e calciare rientrando verso il centro. Nella mia carriera ho sempre giocato a destra, da quinto o da esterno alto, sulla fascia mancina mi troverei meno bene ora”.
TIFO VIOLA - “In che squadra volevo giocare da bambino? Entrare nel settore giovanile della Fiorentina. Quindi giocare al Franchi per i tifosi viola. Firenze? Per me è diventata casa, ho fatto le scuole dalle elementari qui. Rappresenta il sogno realizzato, ciò che volevo da bambino. La Fiorentina ha una grandissima storia ma ci sarà anche un grande futuro”.
EUROPEI - "Il prossimo anno avremo un anno in più, Zaniolo potrà recuperare dall’infortunio e il tempo che passerà ci aiuterà a migliorare e fare esperienza".
FUTURO DELLA FIORENTINA - "Va chiesto alla società quanto ci vorrà per diventare grandi, dobbiamo arrivare al più presto alla salvezza per poi trovarci a lottare per qualcosa di più grande".
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