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Chiellini: “De Ligt è già al livello mio e di Bonucci. Dybala out? È fondamentale, ma noi…”

Guglielmo Cannavale

Intervenuto in conferenza stampa insieme ad Allegri, il difensore della Juve Giorgio Chiellini ha parlato così prima del Chelsea: “Domani sarà una gara più facile di quelle fatte ultimamente, il mister sarà d’accordo con me....

Intervenuto in conferenza stampa insieme ad Allegri, il difensore della Juve GiorgioChiellini ha parlato così prima del Chelsea: "Domani sarà una gara più facile di quelle fatte ultimamente, il mister sarà d'accordo con me. L'attenzione è massima, tutto è portato ai livelli massimi: giochiamo la prima in casa contro i Campioni d'Europa, sarà bella e stimolante. Tutto l'ambiente non vede l'ora, noi in primis, di vivere questa grande serata".

LUKAKU - "E' limitante parlare solo di noi, la fortuna sarebbe concedere pochi spazi a campo aperto a uno come lui, Havertz, Werner, ai centrocampisti e ai loro giocatori offensivi. Lì sono immarcabili per il 99% dei difensori al mondo, dovremo essere attenti a creare più situazioni possibili per fermare Lukaku in primis: l'hanno pagato tanto e ha rinforzato i campioni d'Europa non per caso".

CHAMPIONS - "Da marzo si apre una nuova stagione, tutto può cambiare tra sorteggi e condizioni. In campionato e in Coppa ora è inutile pensare a dove saremo. Dobbiamo lavorare, migliorare, consapevoli di dover crescere e delle nostre qualità con la giusta prospettiva e consapevolezza".

DYBALA - "Che Paulo sia fondamentale per noi è inutile negarlo. Siamo una squadra che ha tutto per sopperire alla sua assenza. Abbiamo una rosa valida che si farà trovare pronta e sopperirà alla sua assenza. Uno dei migliori pregi del mister è non piangersi addosso, cercando nuove soluzioni e faremo anche nei prossimi problemi che avremo".


DIFESA A TRE - "Ancora non faccio l'allenatore...". "Giorgio sarà un grande dirigente", risponde Allegri.

DIFESA - "Le richieste sono quelle poi variano di gara in gara. Giocare con Cuadrado terzino non è come giocare con Danilo, giocare con un centrocampo più fisico non è giocare con un centrocampo più tecnico. Serve trovare mix ed equilibrio fuori e dentro al campo per tornare ai livelli a cui aspiriamo".

JORGINHO - "Mi auguro che vinca il Pallone d'Oro. E' un amico, lo sentirei anche mio: è italiano, è un giocatore che ha partecipato a emozioni che resteranno per sempre. Ho sempre pensato che fosse un buon giocatore, dopo due-tre allenamenti fatti insieme tre anni fa, ho capito la sua grandezza. La sua vera differenza è dentro la testa. Sono felice: tutti gli dicevano di poter giocare solo con Sarri e ha dimostrato il contrario ovunque".

DE LIGT - "Cosa manca a De Ligt per arrivare al mio livello e di Bonucci? Lo è già. Viene da stagioni importanti, ha fatto un post lockdown devastante, in mezzo all'infortunio alla spalla e con tre settimane di Covid, è tornato. Ora dopo un errore la visuale si è compromessa, nella sua testa magari c'è stata qualche certezza in meno. A ventidue anni ha margini di miglioramento non vuol dire che non sia bravo. Ha strapotere che dovrà imparare a usare, ma parliamo di un giocatore di livello internazionale".