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Castagne: “Sì, ero pronto ad andare via. Mi stanco solo quando vado in vacanza”

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Timothy Castagne si tiene stretta la sua Atalanta. Entusiasta del progetto e pronto alla finale di Coppa Italia, ma prima c’è il Genoa. Queste le sue parole in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. OLIMPICO – “Quello...
Fabrizio Romano

Timothy Castagne si tiene stretta la sua Atalanta. Entusiasta del progetto e pronto alla finale di Coppa Italia, ma prima c'è il Genoa. Queste le sue parole in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

OLIMPICO - "Quello stadio mi porta bene: gol contro Roma e Lazio, un altro sarebbe il top. Per me sarà la prima finale. E non si dica che siamo favoriti dopo il 3-1 di domenica".


RABBIA - "Fuori dal campo di sicuro, quando gioco mi arrabbio pure io".

GASPERINI - "Sono un altro calciatore, merito soprattutto di Gasperini. E poi in Italia impari o impari: zero alternative".

RUOLO - "Giocherei anche in attacco. Il ruolo naturale è quello di esterno destro, quest’anno sono stato utilizzato quasi sempre a sinistra. Ho un buon senso della posizione, qui c’è la mano del mister".

STANCHEZZA - "La fatica non esiste, mi stancherei di più se fossi in vacanza. Tante squadre calano nel finale, noi cresciamo".

CESSIONE - "A gennaio potevo andare via. Circa 46’ in 9 partite, poi 180’ contro Sassuolo e Juve. Con altre panchine forse sarei andato via. Il calcio è così. È andata bene, altrimenti cosa mi sarei perso...".

FUTURO - "Mi piace la Serie A, idem la Premier e gli altri campionati. Non chiudo a niente".