“Il ritorno del laterale che segna”. Così oggi La Gazzetta dello Sport celebra Timothy Castagne con la sua Atalanta, un sorriso per i fantallenatori che l’hanno preso: “Il 7 settembre 2018 esordì in Scozia, giovedì ha...
"Il ritorno del laterale che segna". Così oggi La Gazzetta dello Sport celebra Timothy Castagne con la sua Atalanta, un sorriso per i fantallenatori che l'hanno preso: "Il 7 settembre 2018 esordì in Scozia, giovedì ha segnato la seconda rete in nazionale alla sesta presenza: 9-0 con San Marino, suo l’ultimo centro dopo l’assist per il 5-0 di Alderweireld. Un rientro da protagonista dopo aver saltato gli ultimi due match per l’infortunio di agosto: per Castagne - inoltre - niente Spal e Torino, in panchina a Genova prima di tornare dal 1’ con la Fiorentina. E come a Bruxelles, il ritorno in maglia Dea è stato super: che volée al 95’ per il 2-2 finale. D’altronde, si parla di un jolly con il vizio del gol: quello alla Viola è il settimo in 67 partite.
L’anno scorso furono quattro in Serie A (più uno segnato in Coppa Italia), pesanti con Roma (due), Lazio e Genoa. La Champions porta anche la firma di Timothy, soprattutto per uno strepitoso girone di ritorno che ha fornito ottimi argomenti per impostare la trattativa per il rinnovo del contratto. In estate i primi discorsi tra agente e dirigenza: sul tavolo ci sono un’opzione annuale che porterebbe la scadenza al 2022 e una richiesta da 1,5 milioni di euro. L’eventuale stretta di mano (presto a quota un milione?), oltre a garantire un aumento rispetto agli attuali 550 mila euro più bonus, rappresenterebbe un premio per un giocatore ambito - negli ultimi mesi c’è stato il pressing di Celtic, Napoli e Premier -, ma che non ha mai cambiato idea: prima c’è l’Atalanta. Per la gioia di Gasperini, che non avrebbe preso bene l’addio di Castagne... Ragazzo riconoscente verso chi l’ha scoperto. E qui si torna al luglio 2017, quando arrivò a Bergamo".