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Calhanoglu: “Resto al Milan e ora sì, farò il trequartista! Sarà il mio anno”

Fabrizio Romano

Hakan Calhanoglu si racconta a La Gazzetta dello Sport, dal ruolo al nuovo Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni principali. SVOLTA – “Guardi, le posso solo ribadire che la svolta me l’ha data mia figlia. E’ qualcosa che ti fa...

Hakan Calhanoglu si racconta a La Gazzetta dello Sport, dal ruolo al nuovo Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni principali.

SVOLTA - "Guardi, le posso solo ribadire che la svolta me l’ha data mia figlia. E’ qualcosa che ti fa cambiare il modo di osservare la vita, ora mi sento più maturo. Ed è qualcosa che influisce anche sul lavoro: adesso sono ancora più motivato e serio".

POCA COSTANZA - "E infatti io voglio fare di più. Però vorrei anche spiegare un paio di cose. Venendo in Italia il mio calcio è cambiato completamente. Ha dovuto cambiare per forza di cose. Rispetto alla Germania qui si corre di più e c’è molta più attenzione alla fase difensiva, anche per i giocatori offensivi come me. Non è semplice rimodularsi, ma mi sto abituando, anzi è diventato un piacere dare una mano anche in copertura. La realtà è che non ho mai mollato, per carattere sono uno che gioca per il gruppo e per la maglia. E so bene di avere ancora margini di miglioramento".

ANNUNCIO - "Semplice: questo può essere il mio anno".

FUTURO - "Posso dirvi come la vedo io. Mi sento un giocatore del Milan e non ho mai avuto dubbi di restare perché sono felice qui. L’ho detto espressamente al mio procuratore".


GIAMPAOLO - "Giocherò dove vorrà Giampaolo, ma ovviamente è un’ipotesi che i affascina. Io mi sento un numero dieci, abbiamo anche già affrontato l’argomento con l’allenatore. Ma può essere interessante anche la soluzione di giocare in regia, davanti alla difesa".