Hakan Calhanoglu si racconta a La Gazzetta dello Sport, dal ruolo al nuovo Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni principali. SVOLTA – “Guardi, le posso solo ribadire che la svolta me l’ha data mia figlia. E’ qualcosa che ti fa...
Hakan Calhanoglu si racconta a La Gazzetta dello Sport, dal ruolo al nuovo Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni principali.
SVOLTA - "Guardi, le posso solo ribadire che la svolta me l’ha data mia figlia. E’ qualcosa che ti fa cambiare il modo di osservare la vita, ora mi sento più maturo. Ed è qualcosa che influisce anche sul lavoro: adesso sono ancora più motivato e serio".
POCA COSTANZA - "E infatti io voglio fare di più. Però vorrei anche spiegare un paio di cose. Venendo in Italia il mio calcio è cambiato completamente. Ha dovuto cambiare per forza di cose. Rispetto alla Germania qui si corre di più e c’è molta più attenzione alla fase difensiva, anche per i giocatori offensivi come me. Non è semplice rimodularsi, ma mi sto abituando, anzi è diventato un piacere dare una mano anche in copertura. La realtà è che non ho mai mollato, per carattere sono uno che gioca per il gruppo e per la maglia. E so bene di avere ancora margini di miglioramento".
ANNUNCIO - "Semplice: questo può essere il mio anno".
FUTURO - "Posso dirvi come la vedo io. Mi sento un giocatore del Milan e non ho mai avuto dubbi di restare perché sono felice qui. L’ho detto espressamente al mio procuratore".