LE OLIMPIADI - Prima di tutto per il ragazzo è necessario aspettare la cerimonia di premiazione in Marocco. La gioia della medaglia di bronzo conquistata all’ Olimpiade a Parigi giovedì scorso è stato un momento di grande gioia che adesso è da festeggiare con calma e con tutti gli onori perché è un traguardo storico. Poi Richardson penserà al suo nuovo club, con la voglia di passare dalla Ligue 1 alla Serie A in scioltezza e diventare un protagonista del centrocampo della Fiorentina.
CARATTERISTICHE - Le sue caratteristiche sono ciò che Raffaele Palladino stava cercando per la mediana perché è abile in copertura, ma anche veloce nelle ripartenze. Di piede sinistro, nonostante la statura di 195 centimetri è dotato di una buona tecnica che gli permette di agire con importanti inserimenti offensivi. Nelle due stagioni, ricoprendo il ruolo di mediano, è comunque riuscito a realizzare sei gol. Palladino gliene chiederà ancora di più. In particolare lo scorso anno con la maglia del Reims è stato in campo per 28 partite per un totale di 1350 minuti in cui ha segnato 3 reti come l’anno precedente. Chi lo ha seguito dall’esordio, lo definisce un talento che aspetta di imporsi per traguardi sempre maggiori.
LA STORIA - Richardson è francese, nato a Nizza ma da padre americano e madre marocchina. Per questo ha potuto scegliere di giocare nella rappresentativa dei Leoni dell’Atlante con cui ha conquistato, come detto, il terzo posto a Parigi grazie alla netta vittoria per 6-0 contro l’Egitto. Figlio di Michael Ray Richardson, Amir ha ereditato dal padre, oltre all’altezza, l’amore per il basket di cui è un grande appassionato ma nella sua vita ha scelto uno sport diverso, ovvero il calcio, che lo sta portando verso obiettivi sempre più importanti. Nella sua carriera da cestista, il padre Michael Ray è stato al top negli Anni 80 quando è stato anche convocato per quattro volte per l’All-Star Game. Ha giocato pure in Italia, in particolare nella Virtus Bologna.
MERCATO - L’arrivo di Richardson è particolarmente importante per completare la rosa della Fiorentina perché è la zona del campo che necessita di maggiori ingressi e non è quindi finita qui. Il marocchino intanto andrà a infoltire una zona che adesso vede soltanto Mandragora e Alessandro Bianco, rientrato dal prestito alla Reggiana. Del tutto congelata invece per adesso la trattativa per Tanner Tessmann per il quale i viola avevano già un accordo con il Venezia, ma non con gli agenti del calciatore che hanno temporeggiato ad oltranza chiedendo commissioni molto alte. Adesso è la Fiorentina, dopo aver atteso fin troppo una risposta, ad aver mollato la presa, da capire se in modo definitivo".
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