ATTACCO - "Dopo la partenza di Piccoli, poi, dovevamo decidere una valida alternativa. Il mister e il presidente mi hanno frenato per prendere un attaccante straniero, e li abbiamo visto chi erano i giocatori disponibili. C’era Cutrone, ma il Parma ci ha anticipato. C’erano Cheddira, Mota Carvalho e Belotti. Quest'ultimo ha chiamato l’allenatore per poter avere la possibilità di venire a Cagliari. Ci abbiamo parlato e abbiamo visto la ferma volontà del giocatore di venire a giocare a Cagliari, così la scelta è ricaduta su di lui".
GIOVANI - "Noi siamo una squadra troppo giovane per la Serie A. Gli unici anziani sono Mina e Pavoletti, che in questo momento sta lottando per cercare di darci una mano e lo ringraziamo. Fino all'anno scorso ha fatto delle cose belle. Due anni fa mi ha ammazzato al Frosinone. È un giocatore che sempre dà tutto. Belotti ha 31 anni, ha anni per esprimersi ad alto livello. Giro la domanda: ma la Cremonese che ha preso Vardy che ha quasi 38 anni? Noi abbiamo messo uno che ha fatto 163 gol in A a 31 anni: è esperto. Tutti i nostri attaccanti sono giovani. Lui è quello più esperto e abbiamo detto 'Prendiamo lui che sulla storia ha un peso'. Questa è stata la scelta. Palestra è un 2005, Rodriguez è 2005... abbiamo preso tutti ragazzi. Se andiamo a vedere tutte le rose del Cagliari, è una delle rose più basse come età".
BELOTTI - "Belotti invece ha rinunciato anche a dei soldi per venire qui. Quando arrivano questo tipo di giocatori che fanno gesti del genere, io li porto sulle spalle. È stata la voglia del ragazzo. Noi poi ci siamo informati sul percorso che ha avuto a Como. Mi hanno detto che è uno che si allena a mille. Un mio giocatore che sta a Como mi ha detto "Mi sembra Berardi", è uno che ha una voglia matta. Quando mi ha detto che voleva venire. Lui si è presentato martedì con la famiglia e figli, lui è venuto qua proprio convinto di fare bene. Poi dopo è sempre il campo il giudice di tutto. Però la voglia e lo spirito che ha dimostrato è stata grandiosa. In più è un giocatore di 31 anni, ha fatto il mondiale per club, sono giocatori che hanno giocato in club importanti, anche Ze Pedro".
PALESTRA - "Palestra l’abbiamo preso con una formula diversa perché è un giocatore valido. Il presidente non voleva prenderlo, ma non abbiamo trovato altri profili validi come Palestra. Alla fine sono riuscito a convincere il presidente, piace all’allenatore e come avete visto, è stato mandato subito in campo. Servirà tanto al Cagliari perché è capace di giocare sia a destra che a sinistra, e l’unico modo per averlo era in prestito secco. Non ci faremo una plusvalenza ma ci aiuterà per l’obiettivo della salvezza".
CENTROCAMPO - "A centrocampo siamo 6/7 giocatori, giocando a 3 direi che siamo apporto. Abbiamo anche Cavuoti, richiesto tantissimo in Serie B, e Liteta che completano il reparto. Entrambi sono due giocatori forti e il primo a crederci è mister Pisacane. Rog doveva andare via ma non ha trovato ancora l’accordo per poter partire. Noi accontentiamo la volontà del giocatore che è quella di andare via e non rientra nel nostro progetto. Non abbiamo preso un altro giovane per non penalizzare i nostri giovani e togliere spazio a loro. Abbiamo un settore giovanile forte e dobbiamo continuare su questo percorso".
CAPRILE -"Caprile è un giocatore che ha avuto qualche richiesta ma la società ha fatto muro e non ha accettato le offerte. È un punto forte della società".
FOLORUNSHO - "Sono tutti importanti, Folorunsho ha maggiore esperienza rispetto ad altri giocatori in rosa, grande qualità e siamo stati bravi a portarlo a Cagliari".
DIFENSORI - "Abbiamo fatto le prime due partite di campionato senza difensori in panchina sia perché Pintus è infortunato sia per le partenze di altri. Però i profili trovati non ci piacevano e alla fine abbiamo optato per un profilo di esperienza come Ze Pedro e un profilo di enorme prospettiva come Rodriguez".
PICCOLI - "L’acquisto poco prima della sfida contro la Fiorentina è stato un caso. La società viola era da tempo sul giocatore e ha voluto accelerare i tempi per l’acquisto. Abbiamo avuto diverse trattative per Piccoli, le prime quattro della Serie A e alcune squadre straniere. Noi abbiamo chiesto una cifra esagerata, magari nemmeno il presidente si aspettava che si arrivasse a quella cifra per la vendita".
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