CASTRO - "Ci sono stati apprezzamenti per lui ma mai conversazioni ufficiali con altre squadre. È un ragazzo giovane, Santi si deve concentrare sulla prossima stagione perché è importante, ha fatto intravedere le sue potenzialità e il suo valore ma è una fase di crescita. Ci aspettiamo molto da lui e deve riconfermarsi e migliorare, come fanno i grandi giocatori".
IMMOBILE - "Bologna è un posto speciale per questo tipo di calciatori, Ciro ha manifestato la volontà di entrare ma non è facile perché bisogna confrontarsi con la sua società attuale. Non è una trattativa semplice, vedremo nei prossimi giorni se ci sarà la possibilità".
JASHARI - "Un rimpianto perché potevamo prendere è Jashari, due anni fa potevamo prenderlo dalla Svizzera e ci siamo trovati contro una società che 10/20 anni fa non sarebbe mai potuta essere una concorrente, ovvero il Club Brugge. L’orgoglio è aver creato una società in cui tutti sono dalla stessa parte e dal poter dare continuità alle scelte, soprattutto dal punto di vista degli ideali di chi è al Bologna. Questo permette di creare un’anima dentro un club".
ITALIANO - "Siamo molto contenti del rinnovo del mister. Dopo i tanti cambiamenti avvenuti quest'anno sulle panchine noi continuiamo con il mister, ha fatto un lavoro enorme quest'annata, ci ha regalato la Coppa Italia ma giorno per giorno c'è stata una grande crescita, per tutti noi, il club e i ragazzi. Siamo fiduciosi per il prossimo anno per competere ancor più ad alto livello".
FABBIAN RESTA - L’Inter non ha esercitato la recompra per Fabbian, che quindi dalla scorsa mezzanotte è tutto del Bologna come spiega il Corriere dello Sport: "Notizia che aveva già comunicato a Casteldebole da giorni, e che adesso scaduto giugno è diventata ufficiale. Luglio e l'inizio del calciomercato, per la società di Joey Saputo, significano anche il primo..."acquisto". Quello di Gìo, che l'Inter pur col suo antico maestro alla guida (Chivu) ha deciso di non riportare a casa. Il primo colpo dell'estate di Casteldebole. Le sensazioni delle ultime settimane hanno trovato conferma nei giorni di inizio estate, quando da Milano è arrivato il via libera per il fu prodotto del settore giovanile nerazzurro: Gìo (così lo chiamava Thiago Motta, con accento sulla "i") ha festeggiato la notizia al concerto di Ultimo, a Lignano Sabbiadoro. Una doverosa pausa dopo le fatiche dell'Europeo Under 21, con obiettivo puntato sul 12 luglio, quando si ripartirà al Galli. A gongolare è in primis Vincenzo Italiano, che riabbraccerà uno dei grandi protagonisti di questi anni. Magari non titolare fisso, ma pronto se chiamato in causa a fare la sua parte".
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