Sono ore di ansia e attesa in casa Cagliari per la posizione di Joao Pedro che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per la condanna a sei mesi di squalifica (con il termine fissato per il 15 settembre) contro i quattro anni richiesti dalla...
Sono ore di ansia e attesa in casa Cagliari per la posizione di Joao Pedro che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per la condanna a sei mesi di squalifica (con il termine fissato per il 15 settembre) contro i quattro anni richiesti dalla Procura, vede rimesso tutto in discussione con la richiesta dell'organo inquirente finalizzata ad ottenere una condanna più dura in appello.
L’UDIENZA - Come spiega il Corriere dello Sport, le parti si presenteranno domani alle 11,30 presso il Tribunale d'Appello Federale, che dovrà pesare da una parte le richieste della Procura, che punta alla colpevolezza del giocatore brasiliano, e dall'altra la tesi della difesa che continua a pronunciare la totale estraneità di Joao Pedro, tradito da un integratore contaminato ma in assoluta buonafede. Il collegio difensivo personale del giocatore, composto dagli avvocati Gaetano Mari ed Ernesto De Toni, si è avvalso della collaborazione dei legali rossoblù, Eduardo Chiacchio e Alberto Porzio, che hanno depositato ulteriori memorie a sostegno della tesi della piena non colpevolezza. Sarà, quindi, il giorno decisivo per il trequartista sudamericano che ha davanti a sé tre strade: la conferma della condanna di primo grado e in questo caso dovrebbe attendere il 15 settembre per gli impegni ufficiali ma potrebbe subito allenarsi con i compagni avendo scontato i trequarti di pena. Una seconda opzione è quella del proscioglimento incondizionato, che permetterebbe al numero 10 di essere, teoricamente, disponibile già per la coppa Italia del 12 agosto. Infine c'è la possibilità, alla quale il Cagliari non vuole nemmeno pensare, di una nuova condanna.