A sorpresa, l'Inter di Simone Inzaghi perde 2-0 nell'amichevole a Monza contro l'Al Ittihad. Nessun gol per i nerazzurri e un altro problema fisico: si è fermato Stefan de Vrij nel finale, si è accasciato a terra per un problema ai flessori della coscia sinistra. Anche Darmian lo ha confermato nel post-partita: "Anche Stefan stasera è uscito qualche minuto prima della fine della partita", ha spiegato. Seguiranno aggiornamenti sulle condizioni del difensore già nelle prossime ore. Per il resto, pochi segnali positivi per Inzaghi: l'Inter di questa sera è molto lontana da quella ammirata nella scorsa stagione. Ecco le principali indicazioni arrivate dal match.
IL MATCH - Ecco la cronaca del match da Gazzetta: "La parola chiave per aprire la gara nerazzurra ha cinque lettere: ritmo. Che è basso, bassissimo, forse troppo se escludiamo il primo quarto d’ora dove la squadra di Inzaghi ha palesato buone idee: un paio di progressioni di Bisseck - uno dei migliori -, una bella azione nata da un fraseggio stretto e una sventagliata mancina di Dimarco per Darmian. La più classica delle costruzioni “da quinto a quinto” tanto amata dall’allenatore. Inzaghi schiera quasi tutti i titolari: tolto Lautaro - rimasto a casa - e Mkhitaryan lasciato inizialmente a riposo (entrato comunque nella ripresa, ndr), ci sono Sommer, Acerbi, Bastoni, Darmian, Dimarco, Calhanoglu, Barella, Frattesi e Thuram. Le azioni ragionate sono soprattutto due: la prima al 10’, con un triangolo confezionato da Dimarco, Frattesi e Correa. L’argentino salta il portiere, ma il suo amico Luiz Felipe salva sulla linea. La seconda, arriva tre minuti dopo: cross di Dimarco e colpo di testa di Darmian a lato. Da lì, troppo poco. E troppi errori. Anche nel gol di Diaby: il sinistro del francese non è irresistibile, ma Sommer lo lascia andare sul suo palo. Lo chiamano calcio d’agosto perché l’afa se lo porta via, ma rispetto alle sfide contro Las Palmas e Pisa c’è stato un passo indietro. Soprattutto in avanti. Thuram, rientrato da un pugno di giorni, deve ancora trovare la condizione, mentre il gioco di Correa è quello di chi ha la valigia fuori la porta in attesa di partire. Deve solo capire dove. Troppe indecisioni, comunque: il raddoppio di Diaby - diagonale mancino - nasce da un passaggio sbagliato di Bastoni, con la timida complicità di Bisseck, reo di essersi fatto saltare agevolmente. Dopo un’ora Inzaghi ha cambiato nove giocatori, ma alla fine l’Inter ha chiuso senza reti. È la prima volta in estate. Tra i meno in forma ancora una volta Correa, mentre Bisseck - al netto del gol incassato - ha mostrato di essere già in forma campionato. I tifosi gli hanno dedicato anche un paio di cori. Lui ha risposto presente spingendosi un paio di volte in avanti, sia da quinto sia da centrale difensivo. Promosso. Sul resto, c’è da migliorare. Soprattutto nella condizione. Seconda nota stonata: a un paio di minuti dal gong de Vrij, entrato nella ripresa, ha lasciato il campo per un problema muscolare. Da monitorare", si legge.
PER IL FANTA - Correa il peggiore in campo, ma comunque andrà via in questa finestra di mercato. Interessante il centrocampo a tre con Barella, Calhanoglu e Frattesi mezzala sinistra. Occhio alla difesa secondo FCIn1908.it: "I carichi di lavoro sono stati pesantissimi. E i giocatori più pesanti sono...sulle gambe. I vari Bastoni, Acerbi ma lo stesso Darmian sono sembrati decisamente rallentati rispetto ai loro standard. Nulla di sorprendente a questo punto della stagione", si legge. Ancora positivo invece Bisseck: "Il centralone tedesco continua a mandare segnali estremamente positivi. Il più pericoloso anche in attacco, ha un temperamento e un'esuberanza che possono far benissimo ad una difesa che non fa certo della rapidità la sua dote principale. Chissà che non si provi qualche esperimento per vederlo in campo con Pavard e Bastoni", si legge. Mentre per Thuram è sembrata solo una questione di condizione fisica.
✅ Southampton-LAZIO 1-1
Marcatori: Castellanos
Formazione: Provedel (46' Mandas); Lazzari (80' Marusic), Casale (86' Patric), Romagnoli, Pellegrini (86' Hysaj); Guendouzi (86' Castrovilli), Cataldi (53' Gila), Vecino; Isaksen (72' Tchaouna), Castellanos (77' Noslin), Zaccagni (77' Pedro).
Finisce in parità l'amichevole tra Southampton e Lazio: va in vantaggio la squadra inglese, pareggiano i biancocelesti con un gol capolavoro del Taty Castellanos in rovesciata dal limite dell'area di rigore e da posizione defilata. Da segnalare anche l'espulsione di Romagnoli nella ripresa (dopo una rissa con Alcaraz), l'esordio stagionale di Gila post infortunio e quello in biancoceleste di Castrovilli. Spunti interessanti per il fantacalcio dalle scelte iniziali di Baroni e non soltanto: ecco tutte le indicazioni in arrivo dal test verso l'inizio del campionato.
IL MATCH - Ecco la cronaca della partita da lalaziosiamonoi.it: "La Lazio parte in sordina. Serve uno schiaffo prima di iniziare a macinare gioco e occasioni. Dopo due errori in uscita di Casale e Romagnoli, al 5' arriva anche quello di Isaksen che perde un brutto pallone e spiana la strada per il gol del vantaggio inglese firmato da Brereton. I ragazzi di Baroni incassano e rispondono. I biancocelesti carburano con il passare dei minuti come un diesel e alzano il ritmo del pressing in modo particolare con Vecino. Al 29' la prima vera occasione con Castellanos che sfiora il palo a giro dopo un buon recupero di Zaccagni.Lazio padrona del campo e tre minuti più tardi arriva il gol del meritato pareggio. Taty si inventa una meraviglia dal limite con una sforbiciata volante che si spegne all'incrocio dopo un doppio palleggio. Una rete da spiaggia visto anche il periodo. Lazzari sfiora il raddoppio colpendo clamorosamente il palo a porta sguarnita dopo l'uscita fuori tempo di McCarthy. L'ultimo squillo è ancora della Lazio con il Southampton uscito completamente dalla partita. Pellegrini si traveste da Quaresma e di trivela pennella un cross perfetto sulla testa di Isaksen. La frustata del danese però è troppo debole e viene respinta dall'estremo difensore inglese. I biancocelesti chiudono una buona prima frazione, eccetto i primi minuti, con tre ammoniti: Guendouzi, Castellanos e Pellegrini. La ripresa si sviluppa sullo stesso copione del primo tempo. La Lazio domina, colleziona occasioni ma concretizza poco. Al 53' Isaksen "forse" trova il gol del vantaggio: sinistro potente che sbatte sulla traversa e poi sulla linea di porta. Per la terna arbitrale non è gol, ma resta qualche dubbio, replay troppo lontani per stabilirlo. La Lazio flirta ancora con il raddoppio prima con il destro da fuori di Zaccagni, messo in corner da McCarthy, e poi con Castellanos che si divora la rete a porta vuota dopo un extra pass geniale di Lazzari. Al minuto 60 si accendono gli animi, anche troppo. Mega rissa in mezzo al campo dopo le scintille tra Romagnoli e Alcaraz, anche le panchine sul terreno di gioco. Il direttore di gara espelle entrambi i calciatori e fa giocare l'ultima mezz'ora dieci contro 10. Dieci minuti più tardi la Lazio ha un'altra occasione con Taty che non riesce a servire in modo pulito Guendouzi da solo davanti alla porta. I biancocelesti ci provano fino all'ultimo, anche con i cambi di Baroni - Noslin, Pedro e Tchaouna su tutti - ma senza trovare la via del sorpasso. I ritmi si abbassano come è normale che sia e il match scivola lentamente verso l'1-1 finale che, vista la mole di occasioni create, sta molto stretto alla squadra di Baroni. Ultimo sussulto il diagonale di Edozie ben neutralizzato dal subentrato Mandas", si legge.
PER IL FANTA - In chiave fantacalcio, da rimarcare lo splendido gol in rovesciata di Castellanos, schierato da centravanti. Oltre alla rete, anche una traversa da posizione ravvicinata per l'argentino su assist invitante di Lazzari dalla destra: ha mandato segnali importanti per il fanta. Clamorosa traversa anche per Isaksen, schierato sulla fascia destra da Baroni e segnali importanti anche da Zaccagni a sinistra. Oggi l'allenatore ha provato i suoi con un 4-3-3 puro, con Cataldi in cabina di regia, Guendouzi mezzala destra e Vecino mezzala sinistra, una novità rispetto alle precedenti uscite col 4-2-3-1. Non è comunque da escludere che Baroni torni a quel modulo. Molto propositivo Lazzari sulla fascia destra, è stato una spina nel fianco per la difesa avversaria. Da rivedere invece i due difensori centrali, Romagnoli su tutti, ma anche i tre di centrocampo schierati inizialmente non hanno brillato oggi, in particolare Guendouzi ha deluso.
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