MODULI - "Difficile parlare di moduli quando si fa così sotto di livello. Loro ti costringono a schiacciarti.
Questa eliminazione ci dà ugualmente indicazioni su cosa va assolutamente cambiato, ci vuole più gamba e velocità al di là della qualità gioco, perché fa la differenza".
L’AVVENTURA - "È stata un’esperienza dove si poteva fare anche di più soprattutto dal punto di vista di quello che abbiamo espresso, anche contro la Spagna. Quando si trovano squadre che palleggiano bene, bisogna palleggiare altrettanto bene, se il gioco lo tengono loro ormai nel calcio diventa difficile poi far bene".
RITMO - "La mancanza di velocità è una caratteristica differente, non abbiamo moltissimi calciatori che hanno questa qualità di corsa tra quelli individuati. La differenza la fa la freschezza di quando riconquisti palla, queste riaggressioni ormai le fanno tutti. Se non riesci a pulire la palla dopo pochi passaggi diventa dura. C’è la possibilità di costruire qualcosa, ci vuole più tempo e serve andare a trovare quelle caratteristiche che ci mancano nei giocatori. Sotto l’aspetto delle qualità individuali qualcosa c’è mancato.”
GRAVINA - "È sempre mia la responsabilità, le scelte le ho fatte io. Con Gravina parlerò perché si è comportato da professionista serio e sentiremo cosa ha a dire. Ciascuno è responsabile delle squadre che ha allenato e dei risultati che ha ottenuto".
MASSIMO LIVELLO DI CALCIATORI - "Non lo so, non ho avuto moltissimo tempo per fare delle conoscenze. Allenatori precedenti hanno avuto quasi 20 partite per fare conoscenze e prove. Qualche partita in più mi poteva aiutare, c’è una grande differenza tra quello che ho avuto a disposizione io e quello che hanno avuto gli altri, ma la responsabilità è sempre la mia".
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