Juric-Roma, cosa cambia al fanta e cosa fare: Dybala, Soulé, Svilar, Dovbyk, Pellegrini e la difesa…
BASTONI - "Abbiamo visto cosa è successo durante la partita, l'ha chiamato Buffon e poi io. I dottori erano stati un po' più pessimisti, mentre lui è stato molto più ottimista sulla possibilità di mettere tutto a posto in pochi giorni. E questo già da sabato mattina. Oggi aveva ancora quella idea, si valuterà di giorno in giorno e poi si prenderanno le corrette decisioni".
BARELLA - "Barella mi ha chiamato subito dopo la convocazione e mi ha messo al corrente della sua difficoltà: gli voglio bene, è un professionista serio e in questo caso non posso cambiare la direzione del vento, posso solo adeguare un po' le vele. Per cui debbo avere l'alternativa e aspetto Barella per la prossima convocazione. Ho parlato con Volpi, medico sociale dell'Inter, ma di solito a parlare sono i nostri medici e a loro è stato spiegato bene il problema. Si è fatto questo intervento e l'hanno programmato per questa sosta qui. Nel ragazzo io ho fiducia, l'ho trovato sincero: ha difficoltà respiratorie ed è bene metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio".
CHIESA - "Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. Io l'avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare alle due partite. Lui mi ha detto che aveva parlato con la nuova società e aveva bisogno di fare una preparazione specifica per lavorare con loro. C'era bisogno di sviluppare un periodo di allenamento forte, duro, deve adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro e parlando lui con i nuovi dirigenti e io con lui tutti eravamo convinti che lui dovesse sviluppare questo lavoro perché può stare sereno per rientrare poi in questo gruppo".
KEAN - "Kean ora gioca con continuità, Palladino è entusiasta delle qualità del suo calciatore. Noi nutrivamo fiducia in queste sue qualità, l'avevamo già portato e gli avevamo fatto giocare spezzoni di partita importantissimi".
MODULO - "Nelle riflessioni a cui facevamo riferimento prima c'è anche la tattica della squadra. Nelle richieste un po' troppo esigenti c'era anche quella di difendere a quattro e costruire a tre, di cambiare vestito durante la partita e probabilmente quello è stato un errore. Ora questo dubbio voglio toglierlo: giocheremo sempre 3-5-2 o 3-4-2-1. Ora se fate il giochino dei doppi ruoli diventa facile partendo dal 3-5-2 o dal 3-5-1-1 o dal 3-4-2-1. In avanti si è un po' più liberi di interpretare le qualità che si hanno, ma il sistema è quello. Ho riflettuto, probabilmente devo fare in maniera diversa e questa è una delle cose che cambierò".
RICCI - "Ha sempre fatto il mediano davanti alla difesa e il fatto che possa giocare anche a centrocampo è un qualcosa in più. E' un vantaggio. Ne ho convocati 23 precisi e anche questo è figlio di ciò che ho pensato e visto: chiamandone di più poi gli allenamenti non vengono al meglio, sei lì continuamente a cambiare e loro non sono liberi di allenarsi al meglio. E poi così si sentiranno totalmente dentro il progetto di queste due partite".
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