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Palladino: “Rispondo così su Nico! De Gea domani può giocare, come vedo Beltran, Kayode, Amrabat…”

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Vigilia di Conference League per la Fiorentina: ecco le parole in conferenza di Raffaele Palladino, alla viglia della sfida contro gli ungheresi del Puskas Akademia.
Alessandro Cosattini

Vigilia di Conference League per la Fiorentina, che ripartirà il suo cammino nella terza coppa europea per importanza dopo la sconfitta contro l'Olympiacos nella finale di Atene dello scorso maggio. Ecco le parole in conferenza di Raffaele Palladino, alla viglia della sfida contro gli ungheresi del Puskas Akademia, riportate da firenzeviola.it.

EMOZIONE - "L'emozione c'è, come l'adrenalina. È figlia degli allenamenti della settimana, questa partita è molto impoèrtante. Siam carichi, abbiamo lavorato bene. Vogliamo una grande prestazione, ho visto un bell'atteggiamento da tutti. La Conference per noi è importantissima, vale molto per noi e la società. Vogliamo passare il turno, serve a riportare entusiasmo. Negli anni passati ci sono state due finali, adesso è fondamentale affrontare al meglio queste due gare per passare il turno".


GIOCARE IN EUROPA - "Non cambia niente, è una preparazione di una partita che giochiamo con orgoglio. Permette di vedere più giocatori, per noi è molto importate questa competizione e ci teniamo a passare. In questo periodo però dobbiamo gestire le forze perché si gioca ogni tre giorni, ed è mio compito. Ma mi affido anche ai ragazzi, voglio capire chi è al 100%. E sono sicuro che chi scenderà in campo avrà l'atteggiamento giusto".

NICO GONZALEZ - "Come ho già detto, con lui ho un grande rapporto di dialogo quotidiano. È sincero, sono contento di questo. La situazione è legata al mercato, ma non destabilizza nulla. La cosa è personale tra lui e la società, si stanno parlando per trovare la soluzione migliore. Io ho un grande gruppo e non siamo distratti da nessuno".

BELTRAN - "Lucas l'ho visto poco rispetto agli altri essendo arrivato dopo. Ma si è calato subito nella parte, l'ho visto bene e ci sto lavorando tanto. Può fare sia la prima punta che il trequartista di sinistra, perché è bravo a porsi bene col corpo. Anche se su questo non ci ho ancora lavorato, ma sono sicuro che può farlo perché è un ragazzo intelligente".

DE GEA - "Pronto? È arrivato dopo e aveva bisogno di adattarsi. Lavorava a parte da un anno, ma ha portato grande professionalità, ha fatto tanti allenamenti a parte e ci tiene a rientrare il prima possibile. Già domani può partire titolare".

MODULO - "Passare a 4 dietro? Ho già detto che possiamo giocare in entrambi i modi. Questa squadra ha sempre giocato a quattro ma in ritiro abbiamo lavorato molto a tre, ci sono diversi giocatori in grado di giocare così e stiamo andando avanti così. Ma non vogliamo stravolgere solo perché il mercato è aperto. Abbiamo giocatori che stanno bene e hanno assimilato i concetti, ci vuole pazienza, Poi, da quando chiude il mercato lavoreremo su tutto in modo migliore".

AMRABAT - "Ho parlato con tanti ragazzi. Con Sofy c'è grande rapporto, il mercato può destabilizzarlo ma è concentrato su di noi. Domani è disponibile, è concentratissimo su di noi e può scendere in campo sia da titolare che a gara in corso. Non è destabilizzato dal mercato, non l'ho visto cambiato rispetto a come si è presentato".

BIRAGHI E KAYODE - "Può fare sia il terzo che il quinto, in modo naturale. L'ha fatto bene sia in ritiro che a Parma, gli "ex terzini" possono fare entrambi i ruoli. Stesso discorso per Kayode, mi piacciono i giocatori molto duttili. L'importante è la predisposizione al sacrificio".

ROSA DA COMPLETARE - "Quando uno ha una macchina e sa quanta benzina ha e dove deve arrivare è un conto. Noi non siamo in queste condizioni, aspettiamo la fine del mercato e completiamo la rosa. Una volta fatto questo, inizieremo a lavorare con la nostra rosa e capire bene che cosa mettere in atto. Ma nessun sistema di gioco sarà fisso, cercheremo sempre di mettere in campo la miglior Fiorentina possibile".