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Motta: “Così vedo Kolo Muani e rispondo anche su Vlahovic! Mai criticato gli attaccanti, il Napoli…”

Guglielmo Cannavale
L’allenatore della Juve Thiago Motta ha presentato così in conferenza stampa il big match di domani contro il Napoli.

L’allenatore della Juve Thiago Motta ha presentato così in conferenza stampa il big match di domani contro il Napoli.

SQUADRA - "L'inserimento dei nuovi va molto bene, il gruppo sta bene e avremo gli stessi che c'erano nell'ultima partita".

ASSENTI - "Non abbiamo solo Milik, Bremer e Cabal che hanno infortuni lunghi".

NAPOLI - "Non è una situazione simile a noi, non devo parlare ancora del Napoli. È molto diversa in tanti aspetti".

SODDISFATTO - "Io sono soddisfatto di tante cose, di altre meno. Soprattutto qualche pareggio di troppo che abbiamo avuto. Noi vogliamo fare sempre un grande lavoro in settimana e vincere. Ma di altre cose fatte sono soddisfatto, è una squadra giovane e di talento. Poi abbiamo avuto qualche infortunio imprevisto ma abbiamo superato le difficoltà. Ci sono stati anche cambiamenti nella rosa, cambiamenti necessari".

KOLO MUANI - "Vedremo domani se inizierà o no, è disponibile. Abbiamo preso un giocatore del suo livello perché pensiamo che faccia al caso di una squadra grande come la Juventus. Pensiamo che possa aiutare la squadra a vincere le partite".


ATTACCO - "Muani stimolo per Vlahovic? Randal è arrivato perché pensiamo sia un giocatore da Juventus. Dopo l'ultima partita ho fatto un richiamo ai nostri attaccanti, è passata come una critica. Non mi sono mai permesso di fare una critica, lo farei solo per l'atteggiamento. Ho fatto solo un richiamo agli attaccanti, perché so il valore che hanno e so che possono aiutare la squadra. Ora abbiamo sette attaccanti. So anche quanto sia difficile per loro esprimersi al meglio. Quando parlo lo faccio con cognizione di causa, non tanto per parlare. Quando ho parlato di loro è stato in questo senso, so il valore che hanno e la loro potenzialità. Non è stata mai una critica, non ho mai criticato un giocatore mio e non ho mai avuto motivo di farlo. Chi dice che è stata una critica si sbaglia completamente".

DISTACCO DAL NAPOLI - "Meritatamente si trovano al primo posto, merito anche dell'allenatore. Noi siamo indietro. Domani sarà una grande partita. Noi vogliamo dare la nostra migliore versione. 13 punti? La realtà è che loro stanno davanti, meritatamente. Sono una grande squadra con un bravo allenatore. Vogliamo fare una grande prestazione contro la prima in classifica. Non è una discussione questa, tu hai fatto la domanda (al giornalista, ndr) e io ho dato una risposta".

ABBONDANZA - "La cosa più difficile è lasciare un giocatore senza giocare. Per me la concorrenza in allenamento fa crescere tantissimo la squadra. Soprattutto in una grande squadra come la nostra, è normale che sia così. Ci sono anche tante partite. La concorrenza alzerà il livello sia in allenamento che in partita".

TATTICA - "Mi aspetto una partita diversa dall'andata, eravamo in casa. È una caratteristica del Napoli fare il blocco basso e compattarsi, hanno subito pochissimo. Poi riescono a ripartire. In casa faranno un'altra partita, mi aspetto un Napoli che vorrà giocare e attaccare. E noi dovremo competere con loro per avere noi il gioco e fare una buona fase difensiva. Quando avremo la palla dovremo attaccare con equilibrio e creare situazioni in cui possano soffrire".

VLAHOVIC - "Centrale nelle mie idee? Muani e Nico possono giocare anche sulla fascia. Dusan ha giocato tantissimo, sta tornando al top dopo questo infortunio, è entrato nelle ultime due partite e vedremo domani chi inizierà e chi subentrerà".

LOCATELLI - "Il suo carattere nello spogliatoio è importantissimo. Per questo è diventato il capitano della squadra. Lui se lo è guadagnato con l'esempio e con l'atteggiamento. In più in campo il ruolo che fa è importantissimo per la squadra, così come le funzioni che svolge. Fa funzionare la squadra al meglio. Delle volte si mette in difficoltà per il bene della squadra, è questo che va chiesto a un capitano. Fa fare meglio ai suo compagni e soprattutto agli attaccanti. Non ho mai sentito una lamentela, "non posso farlo" o cose del genere. È un esempio per gli altri".

DIFFICOLTÀ - "Ho parlato di infortuni non previsti o altre cose che sono successe ma che abbiamo superato. Delle volte meritavamo qualcosa in più, altre volte no. Dobbiamo migliorare, siamo la Juventus. L'importante alla fine è arrivare al risultato".