RILASSARSI - “Parlo per me stesso, magari il problema è che sapendo di essere molto forti ci rilassiamo troppo ed entriamo in campo non concentrati. Pensiamo di vincere le partite e alla fine paghiamo. Non ci sono mancanze fisiche o tecniche, forse è il fatto di essere forti che ci disturba”.
PIÙ LUCIDI - “Siamo venuti qua per vincere, non abbiamo sfruttato le occasioni e abbiamo pagato. Dovevamo essere più lucidi davanti alla porta, più freddi magari, però purtroppo il calcio è così, quando non segni perdi le partite".
JUVE CAMBIATA - “Sì, ovviamente sono cambiati, hanno nuovi giocatori, però non dobbiamo parlare di loro. Dobbiamo essere più concentrati sul nostro gioco, sulle nostre partite, perché se facciamo quello che sappiamo fare riusciamo a vincere le partite. Oggi abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nel secondo abbiamo mollato un po’, però non è che giocavamo contro una squadra debole o scarsa. Abbiamo giocato contro la Juve, nel primo tempo creando tanti problemi a loro. Nel secondo tempo abbiamo concesso pure noi, però il calcio è così. Non dovevamo perdere la concentrazione in quell'episodio quando hanno segnato loro. Mi dispiace, però bisogna abbassare la testa e lavorare”.
NON MOLLARE - “Non molliamo mai, la cosa che mi dà fiducia è che abbiamo un gruppo che vuole migliorare, lavorare. Ci rimangono 13 partite, non abbiamo scuse e non possiamo più sbagliare. Non sarà facile perché abbiamo un calendario molto difficile, siamo già stati in questa situazione e ne usciremo tutti insieme. Abbiamo la testa già al Genoa, analizzeremo la partita di oggi e vedremo che cosa non ha funzionato per provare a ripartire”.
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