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Messaggero Veneto: “Indagine nei confronti di Okoye per caso scommesse”. Il fatto e la replica

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Terremoto scommesse in casa Udinese. La Procura di Udine, infatti, ha avviato un’indagine nei confronti di Maduka Okoye, sotto inchiesta dopo una segnalazione giunta dalla Sisal per una serie di scommesse per importi rilevanti legata ad...
Guglielmo Cannavale

Terremoto scommesse in casa Udinese. La Procura di Udine, infatti, ha avviato un’indagine nei confronti di Maduka Okoye, sotto inchiesta dopo una segnalazione giunta dalla Sisal per una serie di scommesse per importi rilevanti legata all’ammonizione dell’estremo difensore bianconero durante la partita tra Lazio e Udinese dell’11 marzo 2024. Lo riporta oggi il MessaggeroVeneto: "Okoye venne ammonito dall’arbitro al diciannovesimo della ripresa per perdita di tempo. Un gesto normale per guadagnare qualche minuto quando la propria squadra vince, che diventa sospetto se però qualcuno, su quel cartellino, scommette del denaro. A rilevare la concretizzazione del sospetto è stata la Sisal, attraverso l’algoritmo creato proprio per individuare le anomalie nelle giocate, società che ha quindi segnalato la singolarità delle scommesse alle autorità competenti".

Con Okoye è indagato anche Diego Giordano, imprenditore e titolare della pizzeria Biffi di via Poscolle, locale molto frequentato dai calciatori dell'Udinese: "Gli indagati sono venuti a conoscenza dell’attività della Procura alla fine di dicembre. Okoye si è affidato all’avvocato Maurizio Conti, mentre Giordano al legale Vincenzo Cinque. La Procura ha dato mandato al personale della questura di Udine di eseguire gli accertamenti necessari. In particolare ci sono state delle perquisizioni negli immobili frequentati dagli indagati alla ricerca delle ricevute delle giocate, ed è stato copiato il contenuto delle chat dei telefoni cellulari per scovare eventuali intese. Da quanto è emerso potrebbe esserci stato un accordo verbale tra le parti siglato durante uno dei tanti momenti conviviali ai Biffi, poi concretizzatosi in uno dei punti Sisal della città qualche giorno prima della partita tra Lazio e Udinese. Chi indaga sta cercando anche di capire se la vicenda abbia coinvolto la criminalità organizzata, se si sia trattato di un caso isolato oppure di un tassello di un puzzle più ampio e diffuso”. I legali di Okoye parlano di fatto ‘totalmente insussistente’, riporta Udineseblog, mentre la società bianconera resta alla finestra.