RIMANERE A LUNGO - "Sottovalutato? Ma no, penso che ognuno ha il proprio percorso. Io mi sento apprezzato molto dall'Inter, sono stati benissimo anche alla Lazio. E' stata la mia vita per più di 20 anni, ora sto benissimo all'Inter da 4 anni. Spero di rimanerci a lungo. Poi noi allenatori siamo giudicati quotidianamente, dovendo prendere tantissime decisioni".
RIPETERSI - "Abbiamo tutte le qualità per poterlo fare. Rivincere è ancora più difficile, siamo una squadra esperta e matura e sappiamo che ci sono squadre che si sono rinforzate e non sono lì per caso. Noi siamo lì, ci sono tante partite e competizioni e non è facile essere sempre sul pezzo".
FAVORITI - "Ci sono abituato, non è più un grande problema. Al primo anno dicevano Inter in smobilitazione poi dopo 3 mesi era stata messa favorita. Fa parte del calcio, al di là di nascondersi noi vogliamo lottare. Cosa abbiamo in più? La vittoria dello Scudetto, può aiutare ma fino a un certo punto. Ad altri non è servito. Siamo una squadra esperta, di valore, abbiamo tanti impegni ma dobbimao rimanere sul pezzo con le partite in aumento. Sarà una stagione lunga, una novità per tutti. Ci adegueremo come abbiamo sempre fatto".
GENNAIO - "Difficile intervenire? Ausilio dice così ma con Baccin è sempre in giro ed è difficile trovarli a Milano. Dove ho chiesto di intervenire? Loro sanno, la squadra è altamente competitiva. Cerco sempre di fare il massimo con chi abbiamo avuto, con grandi difficoltà. Sappiamo gli ultimi anni come sono stati ma ho sempre avuto squadre competitive", riporta L'Interista.
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