È arrivata oggi la tanto attesa sentenza del tribunale di Reykjavik per il caso Albert Gudmundsson: il centravanti della Fiorentina è giudicato innocente.
È arrivata ieri la tanto attesa sentenza del tribunale di Reykjavik per il caso Albert Gudmundsson: l'attaccante della Fiorentina è giudicato innocente ed è stato dunque assolto dall'accusa di cattiva condotta sessuale. Ma cosa succede ora a livello legale? Lo spiega nel dettaglio La Gazzetta dello Sport, ipotizzando anche una controquerela: "La sentenza assolve in pieno il giocatore della Fiorentina che era stato portato di fronte al Tribunale distrettuale di Reykjavík da una ragazza che lo aveva accusato di “cattiva condotta sessuale”. E in pratica è la seconda volta che il numero 10 viola viene riconosciuto non colpevole dalla giustizia islandese perché inizialmente il caso era stato perfino archiviato.
IPOTESI RICORSO - Ecco perché la sensazione che trapela dall’Islanda è che il procuratore possa pure non fare ricorso, ma per chiarire questo aspetto c’è un mese di tempo. La sentenza è infatti appellabile fino all’8 novembre e l’avvocato della donna Eva B. Helgadottir, non lo esclude del tutto, anche se in realtà dipenderà dal p.m. Se ci fosse impugnazione la sentenza definitiva sarebbe a giugno 2025, mentre in caso di mancato ricorso il capitolo è da considerarsi già chiuso con la sentenza di ieri.
ENORME SOLLIEVO - Gudmundsson si era sempre proclamato innocente e del tutto tranquillo, ma il verdetto è comunque un enorme sollievo per lui e di conseguenza per la Fiorentina. Ieri mattina era regolarmene al “Viola Park” per allenarsi con i compagni e poi sempre da Firenze, nel primo pomeriggio, ha atteso la sentenza, attraverso il suo legale che era nell’aula del Tribunale di Reykjavík. Il suo difensore potrebbe pure prendere in considerazione l’ipotesi di denunciare per diffamazione la ragazza che lo ha accusato, ma sono considerazioni che verranno fatte in seguito perché adesso c’è spazio solo per la soddisfazione per l’andamento del procedimento.
PUÒ TORNARE IN NAZIONALE - Certo è che Gudmundsson, con la totale serenità, potrà continuare a trascinare la squadra come ha fatto da quando ha risolto il problema al polpaccio. Tre gol in tre partite in Serie A, due su rigore con la Lazio e uno con il Milan, sono il miglior biglietto da visita per il giocatore che la Fiorentina ha voluto con forza, pagato 8 milioni di euro come prestito oneroso e per il quale è già fissato il riscatto a 17 milioni da versare nelle casse del Genoa. A questi andrebbero aggiunti altri 3.5 di bonus, se alla fine della stagione i numeri fossero eccellenti come fino ad ora. Poi Gudmundsson potrebbe anche ritrovare la nazionale che in questo periodo non lo ho mai chiamato perché era in attesa del giudizio. La decisione sull’eventuale convocazione dipenderà dal commissario tecnico", si legge.