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Fonseca: “Ecco perché in Italia è più difficile! Morata, Leao, Pulisic, Abraham e la mossa Musah…”

Fonseca: “Ecco perché in Italia è più difficile! Morata, Leao, Pulisic, Abraham e la mossa Musah…” - immagine 1
Il Milan ha vinto 3-1 al Bernabeu contro il Real Madrid. Dopo il successo in Champions, Paulo Fonseca ha commentato così a Sky e in conferenza.
Guglielmo Cannavale

Il Milan ha vinto 3-1 al Bernabeu contro il Real Madrid. Dopo il successo in Champions, Paulo Fonseca ha commentato così a Sky e in conferenza, come ripreso da Milannews.

CORAGGIO - "Penso che abbiamo vinto perché i giocatori hanno avuto il coraggio di arrivare qui e non avere paura di niente, cercando di fare il nostro gioco. Abbiamo preparato la partita per avere la palla: nel primo tempo abbiamo fatto cose veramente importanti. Nel secondo abbiamo sofferto di più ma insieme e abbiamo meritato totalmente questa vittoria, non solo per i 3 gol ma perché abbiamo giocato con grande grande qualità".


MENTALITÀ EUROPEA - "Io non sono d'accordo quando si parla così del calcio italiano, ma anche noi possiamo essere squadra in Europa con più iniziativa e dominio della partita. Oggi abbiamo provato qui che una squadra italiana non difende solamente: sappiamo giocare con la palla, abbiamo fatto posizionalmente grandi cose. La squadra sa far circolare bene la palla con pazienza. Dobbiamo avere la pazienza da crescere, dobbiamo crescere ancora tanto".

SOSTITUZIONI - "Abraham è un giocatore con altre caratteristiche: Morata si connette sul secondo momento di gioco, Abraham non ce l'ha questa caratteristica. Abbiamo perso il possesso la palla. Sono giocatori con diverse caratteristiche. Abraham non è un giocatore d'appoggio e gioca più avanti, ma Alvaro era tanto stanco: un giocatore che lavora bene difensivamente e aiuta la squadra. Eravamo anche in un momento di maggiore pressione del Real: non possiamo dimenticare che il Madrid ha cambiato tanti risultati negli ultimi minuti, come il Dortmund. Magari nella testa dei giocatori c'è anche questa immagine del Real e abbiamo perso la capacità di controllare la partita con la palla, la qualità con le nostre uscite. Ma penso che i giocatori che hanno cercato di continuare con questo risultato".

SERIE A - "Questa partita per una squadra che vuole controllare con la palla, è una partita in cui abbiamo più spazio: non sono partite come in Italia. Non si capisce fuori dall'Italia quanto sia complicato in Italia: il Monza gioca uomo su uomo, il Cagliari uomo su uomo. Le squadre europee hanno difficoltà: è uno scenario che in altri campionati non c'è. Le partite con il Monza e con il Cagliari sono più difficili. Difficile avere buone partite contro squadre che giocano uomo su uomo".

IL MIO MILAN - "Devo essere onesto: queste partite sono totalmente diverse da quelle che abbiamo in Serie A. È il Milan che io voglio, ma non possiamo essere sempre la stessa squadra in Serie A. Solo chi è in Italia lo capisce: qui non c'è squadra uomo a uomo a tutto campo e per questo io devo avere attenzione quando si fanno questi paragoni. In Europa possiamo essere questo tipo di squadra, ma spesso in Italia non c'è possibilità di fare questo tipo di partite".

MUSAH - "Abbiamo cercato di fermare Vinicius che è molto forte nell'uno contro uno".

MORATA - "Non è per il gol: ma è come lavora per la squadra, come crea dubbi nelle squadre avversarie, che è importante".

TURNOVER - "A Monza non ho fatto giocare Emerson Royal, Musah, Tomori e Leao perché avevo già studiato il Real Madrid e avevo questa partita in mente".

CENTROCAMPO - "Fofana, Reijnders e Pulisic e Morata sono stati decisivi per come hanno controllato la partita con la palla e senza palla. Mi piace il coraggio che hanno messo i mediani".

MEGLIO CONTRO LE BIG - "Sono le caratteristiche delle partite. Siamo in crescita in tante cose. Questa partita è stata più aperta, in cui potevamo giocare in modo diverso. Ci sono tante partite in Italia contro squadre che si chiudono bene. Non è la stessa cosa giocare contro Monza o Cagliari, che marcano uomo a uomo a tutto campo, o contro squadre che giocano come il Real Madrid. È più difficile giocare contro le squadre italiane per noi".