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De Rossi su Dybala: “La scelta sulla convocazione! Io ho parlato con lui e il club, Paulo spiegherà”

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Daniele De Rossi dice la sua sulla situazione di Paulo Dybala in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma: ecco le parole dell'allenatore sull'argentino.
Alessandro Cosattini

Daniele De Rossi dice la sua sulla situazione di Paulo Dybala in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma. Ecco le parole dell'allenatore giallorosso sull'argentino in chiave mercato: "Non ci sono indisponibili. Dybala? Tanti giocatori hanno situazioni aperte di mercato, ma non ci sono problemi, Paulo sta con noi, viene con noi, è convocato".

EVENTUALE ADDIO DI DYBALA - "Non mi potete chiedere di fare il tifoso, lo sono e sarò sempre, ma io sono l'allenatore. Tratto con delicatezza argomenti vitali per i tifosi. Se parli con mia madre della cessione di un giocatore dice "ok, va bene", se ne parli con un tifoso è diverso e lo sappiamo. Solo uno più di me può sapere cosa significa essere così legati a un popolo. Da allenatore posso cercare di non parlarne quando sono voci, rumors, negoziazioni, chiacchiere. Non sono stato presente e parte in causa di queste discussioni e domani ho una partita importanti. Non devo entrarne nel merito, domani Paulo spiegherà quanto successo (poi si è corretto, dicendo "un domani", ndr). Lui rimane forte, molto forte a livello tecnico. Lui nel progetto? Io l'ho detto alla società e a lui ciò che dovevo dire. Sono sempre presente coi miei giocatori, ho parlato spesso con chi voleva partire, con chi aveva dubbi, ho un bel rapporto e dico tutto in faccia, il rapporto umano funziona. Poi non posso andare oltre, ciò che dovevo dire l'ho detto a chi dovevo, anche alla società. Nessuno alla Roma è più importante della Roma, niente e nessuno. Non ho nessun interesse secondo o obbligo, io voglio solo fare una squadra forte, che salva l'allenatore insieme ai risultati buoni. Il resto si mette a posto. Giocatori forti e risultati buoni, io questo voglio. Io sono qui per fare una grande carriera da allenatore e far fare una grande stagione alla Roma. Voglio far sì che quando lascerò, la Roma sarà più forte e più in alto in classifica".


TRATTATIVA - "Neanche un dirigente può parlare di queste cose, sono qualcosa in più di voci. Poi ne parleranno tutti, io, società, giocatore. In questa fase, non si sa che forma abbia, anche un dirigente farebbe fatica. Anche Paulo farebbe fatica, non è ancora compiuta come cosa. Poi alla fine se si concretizzerà o no, tutti sapremo parlarne".

REAZIONE SOCIAL SU DYBALA - "Non è piacevole, ai social do poco peso, anche se socialmente ne hanno tanto. La maniera di parlare e interagire ormai fa parte del quotidiano, anche se poi nel quotidiano certe cose scritte non le direbbero sono sicuro. Per 10 minuti o mezz'ora danno fastidio, poi fai il calcolo sui romanisti e sono pochi. A volte sono quattordicenni altre subumani e quindi si lascia perdere. Di base non sono mai stato amato e protetto come qui, ma allo stesso tempo mai mi hanno fatto così male come i tifosi della Roma in alcuni momenti. Si ama e si vuole bene, a volte si odia anche però".