ABRAHAM - "Ha fatto la gara come quell degli altri, non è facile essere brillanti 45 minuti. Dovevo far giocare tutti quanti e ho fatto delle sostituzioni, ma non l'ho visto male".
MODULO - "Dobbiamo lavorare di più e più forte. Dobbiamo far sì che i nostri automatismi si possano alternare con il 4-2-3-1 e le altre soluzioni. Dipende dall'avversio, dalla partità, da come dobbiamo difendere, togliere un centrocampista può essere talvolta un rischio".
LE FEE - "Mi piace come giocatore. A proposito delle voci di mercato, da giugno ad oggi ci sono mille nomi che escono ogni giorno, tutti abbiamo comprato e tutti abbiamo venduto. Noi siamo sereni, nessuno mi deve conquistare. Tutti pensiamo che sia un giocatore importante. Se avesse giocato meno bene di quanto ha fatto sarei tranquillo perché so il valore del giocatore. Poi è ovvio che se gioca bene come stavolta siamo tutti più contenti. È un ragazzo che si impegna, lavora bene ed è arrivato prima degli altri quindi forse anche è arrivato prima in condizione. Enzo è arrivato prima degli altri, forse anche questo è un vantaggio, siamo contentissimi di lui".
SOULE E DOVBYK CON DYBALA - "Soulé non aveva giocato ancora, Dovbyk non lo volevo far sforzare troppo. Cerco di incastrare sempre le cose, ma la volontà era quelli di vederli ed è una soddisfazione. Non è un caso se ho provato a vederli insieme. Non è detto che giocheranno sempre insieme, ho una società alle spalle che fa questi investimenti. Sono colui che ha più pazienza in questa città, perché so che c'è una società che vuole fare le cose fatta bene e so che arriveranno altri giocatori così, forti. Chi giocherà non è importante, è importante che a fine anno non ci siano differenze tra i giocatori in campo e in panchina".
MERCATO - "Il mercato chiude il 30 agosto, chiaro che se tutti fossero arrivati il 7 luglio sarei stato più contento. Il discorso è: li vuoi facili da comprare oppure più forti? Non è semplice una trattativa, ci sta essere in ritardo perché ci si prepara anche in base ai nuovi arrivati con concetti da ripetere per forza. Abbiamo una buona base e cerchiamo di migliorarla, il numero di calciatori che arriveranno a mercato finito saranno maggiori di quelli delle squadre più attrezzate: chi deve migliorare, cambia di più".
ANGELINO - "Noi l'altro anno portavamo su un terzino, per occupare una zona che Paulo occupava meno. Lo abbiamo richiestoa lui, ma lo potremmo fare anche con Buba e Celik, dipende. Anche a un centrale, con Mancini che ha fatto il centrocampista anche. Se si costruisce 3+2, Angelo lo ha fatto con Guardiola. L'esperimento si potrà ripetere, aggiungere esterni che danno ampiezza".
DEBUTTI - "Sì, è normale andando avanti. L'atmosfera è bella, ho sentito calore verso i calciatori e ci serve: ci sono giocatori che hanno bisogno di tempo di inserimento, ma il calore non deve mai mancare. Alcuni li diamo già per ceduti e dimenticati, ma abbiamo bisgno del supperto dei tifosi a tutti i calciatori".
NUOVI - "Ognuno mette il suo, sia a livello di convincimenti che di numeri, io parlo con il calciatori. Poi le trattative non si sbloccano senza chi conta davvero, se Dan Friedkin non avesse preso il timone, la trattativa di Dovbyk non si sarebbe sbloccata. Alcuni blocchi vanno risolti dai capi, siamo felici e grati di ciò. Dovbyk ci serviva, forte, che ha fatto bene in LaLiga, siamo contenti ma anche lui dovrà inserirsi. In gruppo lo ha fatto benissimo, i giocatori che sono venuti qui hanno tutti voluto fortemente la Roma. Era una cosa che chiedevo e non è facile vedere gente che rifiuta soldi o squadre più blasonate, loro con testa e coure sono qui dentro".
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