ROMA - Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato così le scelte di formazione in Europa League contro l'AZ: "Mancini non è stato bene, avendo due partite una dietro l'altra mi è sembrato logico mettere Celik. Loro hanno due ali veloci che giocano in verticale, per cui mi è sembrato naturale mettere un giocatore che mi potesse contrastare al meglio la loro ala. Dybala? Da quando sono arrivato l'ho salvaguardato in alcuni momenti della partita, ma se gioca così, corre e pressa, per noi è fondamentale", riporta vocegiallorossa.
INTER - Giorno di lavoro ad Appiano Gentile per gli infortunati in casa Inter. Secondo quanto riporta Sky, allenamento personalizzato a buon ritmo per Francesco Acerbi. Migliora invece Yann Bisseck, che tra domani e dopo potrebbe rientrare in gruppo. Secondo quanto aggiunto da FcInterNews, Joaquin Correa è recuperato e domenica sarà tra i convocati per Lecce-Inter. Servirà ancora un po' di pazienza, infine, per rivedere in campo Hakan Calhanoglu, che si è allenato a parte.
KOLO MUANI - Ieri sera si è sbloccata l'operazione Randal Kolo Muani per la Juventus: il PSG ha dato il via libera. E' arrivata oggi l'ufficialità e intanto l'attaccante è già pronto per giocare: "Kolo Muani ha avuto modo di cominciare ad ambientarsi a Torino e di prendere confidenza con strutture e ambiente - scrive La Gazzetta dello Sport -. Ieri ha lavorato insieme ad Alberto Costa nel giorno di riposo e oggi riprenderà ad allenarsi con i compagni con in testa il Napoli. Il teatro dell’esordio è tutt’altro che banale: stadio Maradona, con la possibilità concreta di partire titolare. La Juventus in Belgio ha strappato il pass per i playoff di Champions League, ma con una prestazione scialba in cui l’attacco ha fatto flop: zero gol e un solo tiro in porta, cosa che non accadeva da 12 edizioni di Champions League. Il più contento quindi è Thiago Motta, che ha puntato il dito contro gli attaccanti («Da tutti a parte Mbangula m’aspetto di più, hanno la qualità per farlo») e che ora potrà contare su un’alternativa di livello. Il paradosso è che il tecnico davanti ha tutti gli uomini a disposizione, ma pur avendoli ruotati non ha ottenuto granché. Mancava solo Kolo Muani, che a Napoli avrà la prima occasione per invertire la tendenza. Motta lo ha visto subito bene e aveva pensato di buttarlo nella mischia dall’inizio contro il Milan, prima di scoprire che non poteva essere tesserato per il pasticcio del Psg. Perciò è forte la tentazione di schierarlo al centro dell’attacco, al posto di Vlahovic".
CAGLIARI - Davide Nicola in conferenza stampa presenta la sfida di domani contro il Torino. Ecco le parole dell’allenatore del Cagliari, riportate da TMW: “Luvumbo è ancora out, ma sta facendo progressi. Spero in qualche settimana di averlo a disposizione. Variazioni? Cinque giorni sono sufficienti per recuperare, ma abbiamo la possibilità di poter contare su una rosa ampia. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta a parte un po' di lentezza nel manovrare, mentre con i cambi siamo riusciti a migliorare il profilo di gioco. Ma già nel primo tempo avremo meritato il vantaggio. Per quanto concerne i tifosi dico, anzitutto, dico che domani giocherà Caprile, per il resto sappiate che non mi sbilancio. I tifosi sono importanti e ci danno una grande mano, daremo perciò tutto noi stessi. Il mercato? Ci sono le persone deputate a questo. Sono fiducioso nel loro operato. La mia squadra ha dei valori e sono contento di quello che ho. Chi arriverà dovrà capire in che posto sta arrivando. Questa maglia è una seconda pelle. Mina? Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole io voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta ed ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così. Gaetano? Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l'ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza".
MALINOVSKYI - Ruslan Malinovskyi, centrocampista del Genoa, ha concesso un'intervista ai microfoni del Secolo XIX. Queste le sue parole sul grave infortunio subito a Venezia: “Sono passati quattro mesi giusto ieri. Mi ricordo il panico, non il dolore. Vedi la caviglia in quelle condizioni, mentalmente è difficile. Ma non sono certo uno che si arrende. E in testa ho solo una gran voglia di tornare a giocare. Rientro? Posso dire solo che sta andando tutto bene, che la caviglia è guarita e con l'aiuto dello staff sto lavorando senza sosta. Però per tornare in campo devo sentirmi al cento per cento. Una data? No, perché anticipare con il rischio... di correre un rischio non avrebbe senso. Possono servire due settimane, un mese o un mese e mezzo. Molto dipenderà dalle risposte che avrò dal campo. Però non vedo l'ora di tornare a giocare. Devo ringraziare prima di tutto il professor Santolini che mi ha operato, poi lo staff medico del Genoa che ha continuato a lavorare con me anche quando era il momento di andare in ferie. Quando ho tolto la vite e i punti, erano passati più o meno due mesi, mi sono posto come obiettivo di vedere come andava settimana dopo settimana. Non giorno dopo giorno, perché uno può andare bene e l'altro male, serve più tempo per fare un bilancio. Ho bisogno di trovare l'equilibrio giusto, per non rischiare nuovi infortuni. Abbiamo una lista lunga di obiettivi da raggiungere, la maggior parte sono a posto. Non è stato un infortunio ma un incidente. Di quelli che ti puoi procurare camminando per strada, magari inciampando in una buca. Poi certo, mi ricordo il silenzio che è calato all'improvviso dentro lo stadio. Ero proprio sotto la curva del Venezia, si sono accorti subito di quello che era successo. Mi ricordo il senso di panico, la sensazione che fosse tutto finito guardando la caviglia ridotta in quello stato... Ecco, non mi ricordo un particolare dolore, solo un po' di fastidio. Ma la sensazione di panico, quella sì. Vedere quella roba, è mentalmente difficile da accettare. Paura di smettere? Sappiamo che ci sono esempi di giocatori costretti a fermarsi dopo incidenti gravi, dopo diverse operazioni. Io sinceramente no, non ho mai avuto paura di non farcela. Probabilmente mi ha aiutato il fatto di essermi rotto il crociato ai tempi in cui giocavo nel Genk. Sono rimasto fuori per otto mesi, sapevo già che solo con il lavoro costante e quotidiano si può venire fuori da un infortunio così grave".
OKAFOR - È saltata proprio in questa sessione di mercato la cessione di Noah Okafor al Lipsia. Il club tedesco non ha trovato il giocatore pronto fisicamente, la trattativa è terminata bruscamente dopo le visite mediche, non superate. L'attaccante, però, oggi ha annunciato sui social: "Sono tornato e mi sento pronto". E il Milan su X ha lanciato una frecciatina proprio al Lipsia: "Infortunato? No, definitivamente". Il giocatore è tornato così a disposizione di Conceicao.
LECCE - C’è un recupero lampo in casa Lecce. È quello di Antonino Gallo, tornato in anticipo di circa 10/15 giorni rispetto alle previsioni iniziali. Questo il report odierno del club post allenamento: “Assente Marchwiński, lavoro personalizzato per Banda, Berisha e Gaspar mentre Rafia ha svolto terapie. Gallo si è allenato regolarmente con il resto del gruppo”, si legge. Recuperato dunque il terzino per la sfida con l’Inter, si capirà poi se potrà o meno giocare dall’inizio. Per Berisha invece dovrebbe volerci un’altra settimana.
FIORENTINA - Danilo Cataldi continua a lavorare a parte ed è sempre più a rischio la sua presenza dal primo minuto a Roma contro la Lazio. Lo spiega oggi La Gazzetta dello Sport: "Il centrocampista ieri mattina ha ripreso a correre sul campo, ma se non dovesse farcela è pronto Mandragora a prendere il suo posto in mediana, come contro il Torino, al fianco di Adli. All’Olimpico la Fiorentina cerca una nuova svolta alla stagione, dopo aver ottenuto appena due punti nelle ultime sei partite, e Raffaele Palladino sta studiando più soluzioni al Viola Park. Un’ipotesi può essere quella di concedere spazio a Pongracic al posto di Comuzzo, mentre in avanti rimane da capire se l’allenatore darà ancora una magliaia da titolare a Colpani o se possa esserci qualche aggiustamento sia tattico che di uomini, senza escludere l’utilizzo in contemporanea di Beltran e Gudmundsson. Probabile infine che Folorunsho venga confermato dal 1’, dopo la chance già avuta domenica scorsa, ma rimane da capire se da esterno alto a sinistra (verrebbe “sacrificato” di nuovo Sottil)".
DJURIC - E' ufficiale da ieri l'approdo di Milan Djuric al Parma. Il centravanti, arrivato dal Monza, secondo La Gazzetta di Parma, sarà molto di più di un vice Bonny: "Non avrà nemmeno il tempo di ambientarsi che l'intenzione dello staff è di gettarlo fin da subito nella mischia, chissà forse già dal 1', nella trasferta di domenica all'ora di pranzo contro il Milan".
UDINESE - Prime prove di formazione in casa Udinese, con Runjaic che dovrà scegliere il sostituto di Solet, che salterà la Roma per squalifica. Si legge sul Messagero Veneto: "Solet potrebbe essere rimpiazzato da Isaak Touré sulla sinistra. L’alternativa potrebbe essere l’inserimento di Christian Kabasele sulla destra col conseguente dirottamento sul fronte opposto di Kristensen. Il tutto sempre con Bijol al centro della linea a tre".
BOLOGNA - Sono ripresi a Casteldebole gli allenamenti dei rossoblù a -2 da Empoli-Bologna. La squadra ha svolto una seduta tattica con prove di conclusioni a rete. Michel Aebischer è rientrato in gruppo e si è allenato con i compagni, terapie per Riccardo Orsolini.
MONZA - Chi recupera e chi no in casa Monza: "non ci saranno sicuramente i lungodegenti Gagliardini e Cragno. Per quanto riguarda gli altri infortunati nessuno recupera. Parliamo nello specifico di capitan Pessina, Caldirola, Pablo Marí (che sta lavorando a parte per il problema all'adduttore), Bondo (uscito anzitempo col Bologna) e Birindelli. L'unico che ha qualche possibilità di rientro, in extremis, è Dany Mota. Ritorna invece il laterale Pedro Pereira dalla squalifica. Sarà a disposizione il serbo Leković che si sta allenando in gruppo", riporta Monza-News.
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