PAROLE DE LAURENTIIS - "Non le ho lette e qualsiasi cosa abbia detto un allenatore non deve mai commentare: bisogna ascoltare e andare avanti. Non c'è da fare nessun commento. Sono considerazioni che ha fatto lui, non commenterò mai le sue parole neanche in futuro: è a capo di tutto ed è giusto esprima il suo pensiero e io non commenti perché sono al di sotto di lui".
LOBOTKA - "Il suo valore lo conosciamo tutti, è inutile sottolinearlo: noi dobbiamo essere bravi a cercare di creare un qualcosa che possa sopperire alle assenze. Gilmour ha fatto molto bene in queste partite, non mi sentirete mai lamentare delle assenze: abbiamo una rosa per sopperire anche a qualche problema, ho grande fiducia in tutti. Lobotka si è allenato e ha ripreso gli allenamenti con noi, l'abbiamo anche gestito: sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Poi che possa partire dall'inizio o dopo è da valutare".
LUKAKU - "Ogni conferenza mi fate sempre una domanda su di lui: la crescita di Lukaku dipende dalla squadra e non solo per lui. Il singolo non è mai così determinante per spostare dei valori: la squadra è alla base di tutto, lì ci sono i singoli che vanno esaltati. Questo deve portarci ad essere una squadra forte. La squadra deve continuare a crescere come sta facendo, sono molto fiducioso perché i ragazzi hanno voglia di migliorare e capiscono dove farlo: vedo tanto impegno e abnegazione. Ridurre su un solo giocatore non è giusto nei confronti di tutti".
SCUDETTO - "Ci sono 6-7 squadre in pochi punti, questo fa capire la difficoltà del campionato".
MARCATORE VELOCE - "Se ci manca? È un discorso di squadra e non di singolo: è importante lavorare da squadra, se si isola un calciatore che viene puntato da uno forte, significa mettere in difficoltà il tuo calciatore e mettere l'avversario nelle migliori condizioni".
SQUADRA - "È stata una settimana normale di lavoro: analizziamo tutto dopo le vittorie e dopo le sconfitte. Ci sono tante cose da valutare e capire perché c'è stato l'inciampo con l'Atalanta, quanto hanno inciso la loro forza e delle situazioni in cui possiamo migliorare. Abbiamo lavorato, i ragazzi hanno sempre grande voglia di migliorare perché sanno che attraverso l'allenamento e le partite c'è una fase di miglioramento. Noi lavoriamo su tutti gli aspetti e cercheremo di migliorare su tutto: farlo da primi in classifica vuol dire ricercare l'eccellenza, noi la cerchiamo e continuiamo a lavorare".
METTERE IN DIFFICOLTÀ L'INTER - "Cosa dobbiamo fare? Prima di tutto giocare la partita. Poi se pensi di andare a San Siro a fare da sparring partner e ad aspettare i cazzotti, non è questa la nostra idea: vogliamo andare a misurarci con i nostri valori e cercare di fare la partita e quello su cui stiamo lavorando. Io penso che, al di là del risultato, questo sia l'aspetto più giusto per continuare a crescere. Cosa voglio vedere? Con l'Atalanta è stata molto equilibrata anche a livello statistico, io devo analizzare tutto in modo freddo e non da tifoso: in altre partite siamo stati più cinici noi, stavolta di più l'Atalanta. Mi aspetto con l'Inter di giocarci la partita come domenica scorsa, magari essendo più qualitativi nella fase conclusiva e più forti nei duelli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA