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Conte: “Kvara ha chiesto la cessione, sono deluso: out con il Verona! Olivera out, Politano…”

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Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Verona. Le sue prime parole sul caso Kvartskhelia.
Andrea Agostinelli

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Verona. Le sue prime parole sul caso Kvartskhelia e poi il resto delle dichiarazioni raccolte da CalcioNapoli24.

KVARA - "Non amo dire bugie. Stiamo parlando di un calciatore importante, questa estate volevo delle certezze tecniche dato che c'erano già state le la partenze di Zielinski e Osimhen. Ho preteso che alcuni giocatori venissero confermati e tra questi c'era anche lui. Questa estate la sua intenzione era quella di essere ceduto. Ma non era l'unico, sei mesi fa pronti via ho cercato di convincere i giocatori che ritenevo importanti a rimanere. Kvara ha chiesto al club di essere ceduto. Ho parlato con il calciatore e me lo ha confermato. Provo una grande delusione perché sono stato sei mesi a cercare con lui, facendolo sentire al centro del progetto, e lavorando con il club. Dopo sei mesi siamo tornati al punto di partenza. Questo significa che io non stato così incisivo a convincere le due parti ad andare avanti insieme. Oggi mi trovo in un punto in cui devo fare un passo indietro. Non posso tenere con le catene chi non vuole rimanere. Ora la situazione è giusto che la risolvano il club, Kvara e l'entourage. Non voglio che si pensi che se il giocatore debba rimanere io abbia messo il veto. L'ho fatto questa estate. Non è disponibile per la partita con il Verona. Andiamo a perdere un giocatore importante".


ASSENTI - "Per la partita di Verona, out sono Buongiorno, Olivera e Kvara. Gli altri sono tutti disponibili e arruolabili (Politano convocato, ndr). Mathias ha avuto un problema che pensavamo di risolvere al polpaccio, bisogna avere un po' di precauzione. Dispiace perché il ragazzo sta facendo molto bene, al tempo stesso c'è l'opportunità per Spinazzola che ha fatto un'ottima partita contro la Fiorentina e può riconfermarsi. Può dimostrare che è un calciatore che abbiamo voluto a Napoli e che deve continuare a stare con noi e può dare il suo contributo: un calciatore forte e con esperienza, ha superato qualche problemino e ha l'opportunità, come con Jesus e Neres. La devono sfruttare: è un monito per chi ha giocato meno. Capiterà a tutti di avere la chance, va sfruttata quando si ha".

CESSIONE KVARA - "Proprio in virtù del discorso migliorativo, oggi rimanere fermo su delle posizioni può diventare peggiorativo. Il discorso è questo: inizio anno era tabula rasa. C'era un quaderno, un libro da scrivere. Su dei fogli bianchi. Oggi son passati sei mesi, quindi si è scritto qualcosa lì sopra. Noi dobbiamo cercare, ripeto, di concentrarci sul valorizzare la rosa a disposizione. Ripeto, non possiamo incatenare nessuno più: sarebbe controproducente. Potrebbe tornare da me e io essere il suo allenatore: nel caso in cui rimanesse? Deve sapere che è una situazione questa che devono risolvere Kvara, l'entourage e la società, io non c'entro più niente. Consentitemelo! Dovesse rimanere Kvara, non deve pensare che sia stato io a tenerlo e mi trovo un giocatore in meno: e no! Faccio un passo indietro, affinché se resta la situazione è migliore di oggi. Bisogna trovare ancora la quadra, le cifre son state fatte ma bisogna vedere, eh! Ad oggi il calciatore sa che mi son tirato fuori da questa situazione, lo faccio per il bene del Napoli e non per il bene mio. Perché così in futuro, se restasse, è bene che sappia che non mi sono opposto a nulla. Se rimane, deve darmi il 100% come fatto fino ad ora".

SOSTITUTO KVARA - "No sinceramente, è una cosa troppo fresca: un fulmine a ciel sereno. Una cosa che... io oggi sono molto concentrato sul Verona. Oggi la cosa più importante non sono uscite e entrate ma la partita di domani. Tre punti fondamentali, mettiamo fieno in cascina. Ed è troppo importante per noi, non abbiamo fatto valutazioni perché ad oggi Kvara è un giocatore del Napoli: domani, dopo domani o il 31 gennaio... Vedremo. Ma è inevitabile che monitoreremo la situazione. Ma ad oggi è giusto lasciare la palla al club e al calciatore e al suo entourage, io quello che dovevo fare l'ho fatto".

MERCATO GENNAIO - "L'ho detto anche prima, questo mese per noi allenatori è terribile perché tanti calciatori pensano di stare con la valigia in mano. E chiaramente tenerli concentrati non è mai semplicissimo. Non ci dobbiamo far distrarre, da niente e da nessuno. Sappiamo che dobbiamo affrontare questo mese ma ho molta fiducia in questa rosa e i calciatori. Colgo l'occasione per salutare Folorunsho e Caprile, che hanno chiesto di andar via dal Napoli per andare a giocare. Abbiamo trovato dei sostituti che pensiamo abbiano le caratteristiche per essere all'altezza della situazione. Auguro comunque a loro il meglio e li ringrazio. Nel mercato di riparazione, io non vedo l'ora che finisce gennaio: è inevitabile che crea qualche problematica. Ma noi dobbiamo esser bravi ed esser concentrati, domenica ci aspetta una partita tosta. E il Verona nelle ultime 4 ha fatto 7 punti, vincendo col Bologna. Ha fatto 3 gol all'andata ed è una squadra fisica, ci sono situazioni che ci devono far drizzare le orecchie. Spero che i tifosi domani ci aiutino, è una tappa importante. La prima di ritorno e dobbiamo partire nella giusta maniera!".

RIPERCUSSIONI - "Questo i ragazzi lo sanno, non concedo mai a me stesso né agli altri degli alibi. Noi oggi, in questo caso domani contro il Verona, così come fatto a Firenze, dove eran venuti a mancare Kvara, Politano e Buongiorno, ho detto: 'Andremo lì agguerriti, avremo rispetto di tutti ma non abbiamo paura di nessuno'. Questo dev'esser chiaro. Il percorso è iniziato, possiamo perdere qualcuno o prendere qualcuno, ma il percorso è lì. Ma ci tengo a sottolineare che mi auguro di riuscire nell'intento di far sì che il Napoli non venga più visto come una squadra di passaggio. Questa è la cosa principale che cerco di trasferire al club quotidianamente. Noi dobbiamo essere ambiziosi, costruire qualcosa che dia lustro a Napoli e ai tifosi napoletani, per renderli orgogliosi. Questo dev'esser chiaro. Esser considerati di passaggio, non è nei miei obiettivi e non lo sarà mai: a buon intenditore poche parole!"

RINFORZI - "Noi cerchiamo, al di là che possano essere inglesi o norvegesi o italiani, cerchiamo calciatori con determinate caratteristiche. Che possan dare un valore aggiunto. Non è facile, perché fare mercato... Non dimentichiamo che il mercato estivo ha visto tante partenze e sette arrivi. Quando fai tante cose, il rischio di sbagliare è comunque elevato. E quindi ci dobbiamo sempre prendere la responsabilità di fare cose oculate, sapendo il nostro budget e il monte stipendi da affrontare. Sapere un po' tante cose, però dobbiamo riuscire a stare in quelle posizioni. Significa essere attraenti per i calciatori e non dobbiamo sbagliare. Mi auguro che tutto ciò che stiamo facendo insieme al club e al DS, le facciamo pensandoci bene e ponderando tutte le situazioni: quando possiamo incidere, dobbiamo incidere. Se sei incudine... Altre volte sei martello".