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Baroni: “Zaccagni e Tavares non stavano bene stamattina, Pedro non al top! Castellanos e Dia…”

Baroni: “Zaccagni e Tavares non stavano bene stamattina, Pedro non al top! Castellanos e Dia…” - immagine 1
Marco Baroni, allenatore della Lazio, dopo la vittoria contro il Lecce, ha parlato ai microfoni di Sky, Lazio Style Channel e in conferenza stampa.
Marco Astori

Marco Baroni, allenatore della Lazio, dopo la vittoria contro il Lecce, ha parlato ai microfoni di Sky, Lazio Style Channel e in conferenza stampa. Le sue parole riportate da Tmw e LaLazioSiamoNoi.

LA GARA - "Partita complicata, loro ci hanno dato noia verticalizzando e attaccando la palla. La squadra lo sapeva e ha messo più qualità possibile. Nel secondo tempo abbiamo crossato tanto, ci occorreva più qualità. Questa squadra in 58 giorni ha fatto 10 vittorie e 2 sconfitte. Queste partite le porti a casa con la compattezza e non uscendo dalla gara: complimenti ai ragazzi. La squadra era un pochino meno brillante, in spogliatoio ho detto che in questo momento è importante recuperare le energie. Abbiamo tante partite addosso, questo ci porta ad essere più sporchi. Nel secondo tempo ho un po' cambiato, loro avevano le linee vicine. La squadra ci ha creduto, sul primo tiro abbiamo preso gol. Ho detto loro nell'intervallo di restare lucidi e la squadra ha trovato una partita di mentalità e convinzione".


STAGIONE - "Siamo un gruppo che lavora e sta bene insieme. Ci sono tanti impegni e tanti viaggi, Dia e Castellanos stanno pagando le convocazioni in Nazionale e i viaggi lunghi. La squadra però ha capacità di alternare, riuscendo così a sopperire".

SINGOLI - "Qualcosina la stiamo pagando dal punto di vista della brillantezza e lucidità. Zaccagni non era stato bene in mattinata, come Tavares, neanche Pedro era in perfette condizioni. Lo spirito e il carattere è ciò che serve. La sconfitta contro l'Inter è stata dolorosa ma ci ha stimolato, non voglio parlarne. Può capitare, sono squadre che hanno tanto lavoro, noi abbiamo 140 allenamenti contro una squadra che ha lo stesso allenatore di 3 anni".

ULTIMI MINUTI - "Sulla palla di Rebic potevamo fare meglio, sono d'accordo, ma in quel momento avevamo Romagnoli che aveva appena fatto un contrasto e Noslin che era praticamente fermo. Dovevamo portare più pressione, potevamo gestire meglio e su quel pallone c'è andata bene".

MARUSIC - "Marusic è un titolarissimo, uno dei più importanti che abbiamo. È un esempio come uomo e come professionista. Nel secondo tempo ho cercato di mettere dentro gli esterni, abbiamo crossato tanto. Ci è mancata lucidità e precisione. Nei cambi abbiamo trovato più brillantezza e qualità. Sono contento della prestazione della squadra oltre che per il gol di Marusic".

MOMENTO - "Questa squadra in 58 giorni ha fatto 10 vittorie. Con l'Inter ha iniziato la partita in maniera perfetta. La squadra oggi è stata bravissima. Prima della partita ho detto che dovevamo essere bravi a gestire l'episodio negativo. Mai come oggi questa vittoria è stata ottenuta da un gruppo che sta lavorando per stare a livelli sui quali non è facile restare. Diamo il giusto valore e il giusto riconoscimento a questa squadra. I programmi non si cambiano in corsa, la società ha tracciato un progetto triennale. Ora ci godiamo questa vittoria, arrivata in un campo difficile. Complimenti ai ragazzi. Dopo la sconfitta con l'Inter mi sono assunto la responsabilità per alcune situazioni. La squadra deve sempre stare dentro la sua prestazione, con identità. Giocare contro una squadra che si difende così bassa in maniera così aggressiva richiede qualità, oggi abbiamo sbagliato qualche rifinitura ma è normale".